Ivan Zazzaroni e le sue non certezze sul gol annullato al Venezia per un fallo di mano di Sverko. Durante il suo intervento a Pressing, l’ex ballerino è molto perplesso (che strano, di solito è quasi sempre obiettivo quando si tratta di qualcosa a favore dell’Inter…). Le sue parole:
“Non sono convinto del gol annullato. Vorrei solo che Sverko ci dicesse per una volta se l’ha toccata con la mano o no (eh si, serve la prova schiacciante, altrimenti gli inquirenti non possono andare avanti con le indagini…). E’ annullato per un tocco di mano, ma è un tocco di mano che vedi e non lo vedi (certamente, quando l’antipatia verso l’Inter nega l’evidenza davanti alle immagini). Il VAR deve intervenire quando ha la certezza (infatti, il VAR è intervenuto perché la certezza c’è: ovvero le immagini davanti agli occhi. Serve solo togliere la tenda del tifo e vedrai che la certezza c’è). Sembra colpisca la testa (infatti, sembra per l’ex ballerino, perché prima tocca la mano poi la palla carambola sulla nuca di Bisseck), poi mezza mano, solo che io non ho la certezza da quell’immagine (stai tranquillo Ivan, non avevamo dubbi sulla tua non certezza quando si tratta dell’Inter)”.
Poi arriva l’intervento di Fabrizio Biasin: “Siamo difronte al primo caso di un direttore di un quotidiano che è in disaccordo con il suo moviolista”.
Zazzaroni si agita: “Hai detto una grande ca**** perché io sono molto democratico sul mio giornale. Accetto le opinioni altrui come quella del moviolista. Ho un preconcetto? Si, sono anti-interista, anti-juventino, sei contento così? Non devi preoccuparti in questo modo, esprimi la tua opinione senza dare etichette agli altri, perché il mio cervello funziona a differenza di altri (Massimo Callegari lo richiama ‘attenzione però eh, attenzione’). Per noi come giornale è mano, invece io non ho tutta questa certezza”.
Pressing