Intervistato in patria, Henrikh Mkhitaryan torna a parlare dell’ultimo scudetto vinto con la maglia dell’Inter con tanto di seconda stella. Queste le parole del centrocampista nerazzurro ai microfoni di Armenia Soccer:
“Nel calcio sono sempre stato un massimalista e continuerò ad esserlo, a prescindere dal ruolo che ricopro in campo. Sono dispiaciuto solo che quest’anno ho segnato molto poco, due gol. Dispiaciuto perché so che avrei potuto fare di più, ma non mi lamento troppo perché l’obiettivo nostro era lo scudetto e l’abbiamo portato a casa. Sono diventato il miglior assist-man della mia squadra, ma ripeto, le mie ambizioni personali sono sempre alte e il prossimo anno voglio avere più gol e assist”.
Mkhitaryan aggiunge: “Io molto disciplinato? Come hai notato anche tu (si rivolge al giornalista) sono arrivato puntuale (ride). Per me non cambia nulla, in campo o fuori sono sempre uguale. Cerco di essere puntuale e disciplinato a prescindere dal contesto dove mi trovo, sia che vada ad allenarmi o che porti mio figlio all’asilo. Facendo così servi anche come esempio di disciplina per i tuoi figli, perché le parole contano fino ad un certo punto, i figli imparando guardando i loro genitori e osservano le loro azioni”.
Infine: “In Armenia ci sono gli Inter Club? Onestamente conoscevo questi fan club, ma non sono mai stato coinvolto, o meglio c’è stato qualche piccolo contatto, ma non avevo idea di cosa fosse un fan club. Un Inter Club lo incontrai a Milano durante una partita, ma se la memoria non mi frega, non ho ancora incontrato nessun Inter Club armeno. Sarebbe molto bello incontrarlo, è ovvio. Bello anche il numero che sta aumentando dopo il mio trasferimento in nerazzurro. Sono molto felice che la mia nazione segua le partite dell’Inter”.