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Ravezzani: “Nel Napoli c’è da sempre un vittimismo latente. Conte vittimista di professione”

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Fabio Ravezzani è tornato a parlare delle polemiche di Inter-Napoli. Queste le sue parole ai microfoni di inter-news.it:

“Nel Napoli c’è da sempre questo vittimismo latente. Questa tifoseria ritiene di essere succube dei cosiddetti ‘poteri forti’. Io ricordo le parole di Roberto Saviano di due anni fa ‘i poteri forti non faranno vincere lo scudetto al Napoli’, cosa è successo poi? Ha vinto lo scudetto. Adesso hanno Antonio Conte che è un vittimista di professione. Lui ha trovato terreno fertile da questo punto di vista a Napoli. Uguale De Laurentiis, non dimentichiamo che lui ha definito l’ultimo scudetto della sua squadra come ‘l’unico scudetto onesto degli ultimi anni’. Visto che dà patenti di onestà non poteva che dare ragione al suo allenatore, cioè a Conte”.

Ravezzani continua: “Per me il rigore fischiato all’Inter c’era. Il contatto c’è perché Dumfries viene colpito da Anguissa alla tibia e l’olandese non aveva i piedi appoggiati a terra. E’ stato sicuramente sbilanciato, anche se il contatto fosse minimo è stato sufficiente per farlo cadere e provocare il fallo da rigore. A me dispiace che certi club continuino ad adottare sempre le stesse strategie, ovvero lamentarsi per principio per cercare di avere degli aiuti nelle prossime partite. L’anno scorso le stesse cose non sono servite alla Roma di José Mourinho. La strategia di Beppe Marotta? Credo sia perfetta. Un grande club non scende mai a questi livelli e a queste sceneggiate. Se Marotta deve dire qualcosa lo fa nei posti appropriati e dovuti, non in TV giusto per creare quel vittimismo nella tifoseria. Attaccare la classe arbitrale nei media non porta di certo bene. Anche l’Inter di Moratti si lamentava oltre il necessario, mentre la nuova Inter è una società moderna, con dirigenti intelligenti e un allenatore che sa come deve comportarsi. Per me le parole di Beppe Marotta sono state perfette, lui sa come si fa a vincere e come comportarsi quando non vince”.

inter-news.it

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Viviano: “Conte mi fa ridere. Tutto sto casino per un rigore simile fischiato al Napoli contro l’Empoli”

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La discussione sulla sceneggiata di Antonio Conte continua nei salotti dove si parla di calcio. Ne ha parlato anche Emiliano Viviano che non ha per niente gradito le parole del tecnico del Napoli. L’ex portiere di Inter, Brescia e Sampdoria ha commentato così le parole del leccese durante la diretta Twitch su TV Play:

“A me Antonio Conte fa ridere. Quel rigore che hanno fischiato a favore dell’Inter contro la sua squadra, è lo stesso identico rigore che hanno fischiato a favore dei partenopei contro l’Empoli. Però guarda caso lui adesso fa il casino. Un comico di Colorado diceva spesso ‘Sono tutti fin****i con il sedere degli altri'”, ha concluso Viviano.

TV Play

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Pastore: “Le parole di Conte sul VAR sono fesserie. Vuole creare pressioni contro l’Inter: tutto studiato”

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Durante il suo intervento sul canale Twitch di Cronache di Spogliatoio, Giuseppe Pastore ha commentato così le sceneggiata di Antonio Conte dopo Inter-Napoli:

“Io mi rifiuto di pensare che Conte dopo otto anni non conosca ancora il protocollo del VAR, specialmente in uno dei casi più chiari. Quelle parole sul protocollo sono delle fesserie a cui non crede neanche lui. La domanda arriva spontanea: perché il tecnico degli azzurri se ne esce con questo sfogo del tutto gratuito e ripetendolo persino in conferenza stampa? Perché Conte da grande italiano nelle sue manifestazioni ha previsto tutto. Lui crede nello scudetto ma non lo dice mai perché arriva dal decimo posto. Poi arriva questa lettera di De Laurentiis che è una lettera secondo me sotto dettatura del leccese. Perché lui ovunque va crea sempre questa narrazione”.

Pastore continua: “Guarda caso, la vera prima uscita anti arbitri arriva proprio contro la squadra che lui vede come principale avversaria per il titolo. Perché lui l’Inter e i suoi dirigenti li conosce molto bene, e poi sui social i nerazzurri vengono identificati come il centro di potere del calcio italiano. Io con questa teoria non sono d’accordo. Conte vuole mettere pressione sugli arbitri, sull’Inter, su Marotta e anche su Inzaghi. In pratica ha fatto capire che lui e il Napoli ci saranno. Questo è solo l’inizio di una serie di trovate del leccese, è lo squillo di tromba. Tutto studiato”.

Cronache di Spogliatoio

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