Durante un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex bomber dell’Inter Jurgen Klinsmann ha parlato di un altro bomber nerazzurro: Lautaro Martinez. Le sue parole:
“Per me Lautaro è un fenomeno e negli ultimi due anni è cresciuto in modo straordinario. Se lo guardate adesso corre a cento allora, meritando tutto quello che ha vinto in questi anni. Dopo il mondiale si è sbloccato in modo definitivo e nell’Inter rimane indispensabile. Mi colpisce molto la capacità di segna in qualsiasi modo e da ogni posizione. E’ un giocatore che ha l’atteggiamento giusto, e ripeto, negli ultimi anni è maturato moltissimo. Vincere lo scudetto con l’Inter da protagonista non è facile poi digerire la panchina con la nazionale, però Lautaro ha una testa da vero leader”.
Klinsmann continua: “Un ruolo fondamentale nel modo più assoluto ce l’ha un signore che sta sulla panchina dell’Inter: Simone Inzaghi. Lui ha capito Lautaro più di tutti, perché quando un allenatore e un attaccante trovano il giusto feeling, succede che vinci lo scudetto e diventi capocannoniere del campionato. Simone con l’argentino ha fatto un lavoro meraviglioso. L’attacco? Taremi mi piace molto, lui quando c’è di segnare non si risparmia. E’ un giocatore da gol e assist, con Lautaro lo vedo molto bene. Penso che all’Inter non serva un’altra punta, perché ha Lautaro, Thuram, adesso Taremi e non dimentichiamo Arnautovic. Aggiungere un’altra punta significa minare gli equilibri dello spogliatoio”.
Infine: “Quest’anno sarà un’anno infinito sia per l’Inter che per Lautaro, perché a fine stagione comincerà il Mondiale per club. Secondo me l’argentino non avrà problemi, la fascia gli ha dato responsabilità. Parliamo di un campione assoluto e possiamo collocarlo tranquillamente tra i più forti al mondo nel suo ruolo. Adesso il prossimo step è vincere la Champions League, gli manca solo quel trofeo e anche lì ha una rivincita da prendersi”.
La Gazzetta dello Sport