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Inter-Empoli 4-2: i nerazzurri vincono in rimonta con un super Lautaro

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Nel primo anticipo della 36a giornata di Serie A, l’Inter batte 4-2 in rimonta l’Empoli con un super Lautaro Martinez e si porta in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sul Milan, in attesa del match dei rossoneri con il Verona. Inizio shock per i nerazzurri, che vanno sotto dopo 5′ con l’ex Pinamonti e subiscono il raddoppio di Asllani al 28′. Nel finale di tempo un autogol di Romagnoli (40′) e la zampata di Lautaro Martinez (45′) riequilibrano il match. Sempre il Toro trova al 64′ che fa il gol che fa venire giù San Siro dopo diverse grandi parate di Vicario. Al 94′ poker di Sanchez.

Inter-Empoli, le formazioni ufficiali: in attacco la coppia Lautaro-Correa

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Inter in campo alle 18:45 per la 36.a giornata di Serie A: i nerazzurri affrontano l’Empoli al Meazza. Simone Inzaghi manda la formazione titolare con Samir Handanovic tra i pali. Davanti allo sloveno il trio Milan Skriniar, Stefan De Vrij e Federico Dimarco. Ancora fuori Alessandro Bastoni. In mezzo al campo Marcelo Brozovic con Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu. Sulle fasce Denzel Dumfries a destra e Ivan Perisic a sinistra. In attacco fiducia a Joaquin Correa che farà coppia con Lautaro Martinez.

Queste le formazioni ufficiali di Inter-Empoli:

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 32 Dimarco; 2 Dumfries, 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic; 10 Lautaro, 19 Correa.
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 7 Sanchez, 8 Vecino, 9 Dzeko, 13 Ranocchia, 18 Gosens, 22 Vidal, 33 D’Ambrosio, 36 Darmian, 88 Caicedo.
Allenatore: Simone Inzaghi.

EMPOLI (4-3-2-1): 13 Vicario; 20 Fiamozzi, 6 Romagnoli, 33 Luperto, 65 Parisi; 23 Asllani, 5 Stulac, 25 Bandinelli; 10 Bajrami, 27 Zurkowski; 99 Pinamonti.
A disposizione: 1 Ujkani, 22 Furlan, 8 Henderson, 9 Cutrone, 11 Di Francesco, 15 Benassi, 16 Fazzini, 19 La Mantia, 21 Cacace, 34 Ismajli, 35 Baldanzi, 42 Viti.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli.

Arbitro: Manganiello.
Assistenti: Berti, Galetto.
Quarto Uomo: Marini.
VAR: Banti.
Assistente VAR: Zufferli.

Nota – Due gli squalificati nelle file dei toscani (Verre e Stojanovic), mentre tra i nerazzurri risultano diffidati Bastoni, Perisic e Vidal.

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Chiellini vuole i playoff in Serie A: dieci anni fa dove era?

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Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni de La Stampa dove ha affrontato vari temi: dal futuro del calcio italiano come quello degli stadi di proprietà ai playoff in Serie A. Le sue parole:

“Bisogna cambiare al più presto alcune regole e soprattutto la mentalità. Persino le proposte migliori e più innovative faticano a passare, c’è un conservatorismo eccessivo. Nel mondo delle imprese e degli investimenti si sfrutta ogni occasione. Nel calcio, invece, ogni novità è vissuta come una grande minaccia. Basta vedere la questione stadi: tutti sanno che andrebbero ripensati con nuove strutture capaci di attirare famiglie e bambini da tenere vicini al nostro mondo. Nonostante questo però non si riusce a costruirne, salvo poche eccezioni. C’è sempre un intoppo burocratico di troppo o qualcuno che si mette di traverso. La Serie A andrebbe rivista. Introducendo i playoff, ad esempio, si darebbe imprevedibilità e suspance al campionato. Sarebbero un evento straordinario capace di coinvolgere milioni di persone. Le novità però come al solito spaventano e si finisce per non cambiare mai nulla. L’obiettivo comune dovrebbe essere quello di tenere viva la passione della gente o rischiamo di perdere un patrimonio sociale enorme”.

Il discorsetto di Giorgio Chiellini sui playoff in Serie A è pieno di ipocrisia. Lui dove era dieci anni fa quando la sua squadra dominava in Italia? Perché adesso questi discorsi e non dieci anni fa? Perché bisogna trovare qualche favore a prescindere dei meriti sportivi? Perché personaggi come Giorgio Chiellini rappresentano l’ipocrisia e la falsità del calcio italiano.

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