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Biglietti Cagliari-Inter, la decisione di Giulini: tifosi nerazzurri trattati diversamente dai milanisti

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Il Cagliari prepara la sfida contro l’Inter come l’ultima spiaggia per la salvezza e il club sardo ha chiamato i tifosi abbassando i prezzi. Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, questa decisione ridurrà e non poco le possibilità e gli spazi per i tifosi nerazzurri:

“Per dare più spazio possibile ai propri supporter per la gara interna contro l’Inter il Cagliari di Tommaso Giulini ha scelto, dopo una serie di riflessioni, non solo una politica di prezzi al ribasso rispetto ad altri match di cartello della stagione (15 euro nelle curve, 30€ nei distinti e 45€ in tribuna) ma anche una speciale promozione definita tariffa Rossoblù. I prezzi sopra indicati infatti saranno riservati ai possessori dei mini abbonamenti o di un tagliando per le partite giocate negli ultimi turni interni contro il Sassuolo e l’Hellas Verona. Diversi i prezzi per i “meno affezionati” in vista della delicatissima sfida salvezza contro i nerazzurri: 50 euro nelle curve, 100 in distinti e 150 in tribuna. Per quanto riguarda il settore ospiti ancora non sono state date informazioni sulla vendita (in attesa di nuova determina dell’ONMS) ma difficilmente verrà ampliato lo spicchio dedicato vicino alla curva Sud, che contiene circa 400 posti. Al contrario di quello fatto per la gara contro il Milan, quando il settore venne “allungato” anche in una parte dei distinti. La vendita libera aprirà solo venerdì 13 alle ore 10, ma anche in questa fase per i tifosi isolani presenti con Sassuolo o Verona resterà attiva la promozione “Tariffa Rossoblù” fino a esaurimento posti”.

La Gazzetta dello Sport

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Inzaghi: “A luglio non mi sarei aspettato tutto questo. Campionato? Adesso c’è la finale di Coppa”

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Simone Inzaghi è protagonista della conferenza stampa pre-partita della finale di Coppa Italia tra l’Inter e la Juve. Queste le parole dell’allenatore nerazzurro:

“Questa finale di Coppa è motivo di grande orgoglio. Sarà una partita trasmessa in tutto il mondo, importantissima. Una finale. Per me non ci sono ricette ben precise per vincerle. Vanno giocate con corsa, aggressività, determinazione sapendo che avremo un avversario molto forte di fronte e dovremo dare il 120% per alzare il secondo trofeo della stagione. Questa finale è importante per tutti. Assieme allo staff sappiamo cosa abbiamo fatto in questo percorso, com’era cominciato il nostro lavoro qui, cosa trovavamo. Strada facendo siamo stati molto bravi a fare bene, grazie ai ragazzi che mi e ci hanno seguito durante tutto l’anno. Per forza di cose le aspettative sono cresciute. Il primo trofeo stagionale lo abbiamo vinto a gennaio, ma nel calcio è giusto non ricordare. Il futuro è domani, una volta finita la partita penseremo alle ultime due giornate di campionato con il Milan. Ripensando a quel che è stato penso che sia stato fatto un grandissimo lavoro grazie alla società, alla squadra, a dei tifosi fantastici. Siamo all’11 maggio, probabilmente l’8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo. Questa è una finale, i dettagli faranno la differenza. Ci siamo incontrati già tre volte, sappiamo che loro hanno tantissima qualità per cui bisognerà gestire la gara nel migliore dei modi”.

NUMERI

“Mi fanno piacere certi numeri ma devo tutto alla squadra che ha sempre seguito in tutto e per tutto me e lo staff – continua Inzaghi -. E’ stata una grandissima stagione, domani avremo la cinquantesima partita. Per 7-8 mesi abbiamo fatto grandissimo calcio, poi abbiamo pagato una flessione perdendo qualche punto ma se ripenso all’ottavo di finale di Champions per come abbiamo giocato e la finale ora raggiunta probabilmente riperderei ancora qualche punto”.

CAMPIONATO

“Ne abbiamo parlato con la squadra, dobbiamo lasciare da parte il campionato. Avremmo voluto giocarla alla fine di queste due partite probabilmente, ma non c’è alcun problema. Abbiamo la finale e poi la penultima di campionato. Ho giocato delle finali da allenatore e giocatore, sia prima che dopo la fine del campionato. Mi sono adeguato e farò così anche stavolta”.

FORMAZIONE

“Le scelte saranno fatte in funzione di domani. Ci sono tutti, tranne Vecino che ha stretto i denti negli ultimi giorni ma deve stare fermo per 3-4 giorni. Bastoni è recuperato ma dovrò valutarlo bene, domattina avremo il risveglio muscolare. Ho sempre diversi dubbi perché l’allenatore deve fare tante scelte. Domani ho dubbi in diversi reparti, ma avremo l’allenamento leggero in mattinata e poi farò le scelte in tranquillità”.

CALHANOGLU

“Un giocatore che ha fatto un’ottima stagione. Si è ambientato subito. Abbina qualità e quantità. Penso abbia fatto un salto definitivo. E’ una mezzala completa che ha fatto molto bene e continuerà così perché ha voglia di lavorare ed è un giocatore molto positivo nel club”, ha concluso Inzaghi.

Inter TV

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Lippi punge: “II mio un fallimento all’Inter? Basti guardare l’anno prima”

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Ai margini di una lezione tenuta all’Università degli Studi Internazionali di Roma, Macello Lippi è tornato a parlare ancora una volta del suo periodo sulla panchina dell’Inter e di alcune dinamiche. Queste le sue parole:

“Ho avuto la fortuna di vincere tanto nella mia vita. Ma credetemi, niente è come un Mondiale. Nel 2010 tornai per un debito di riconoscenza verso quei giocatori. Ero convinto che avessero ancora nelle corde un mese ad alto livello, ma la scelta fu sbagliata. Comunque ci qualificammo per quei campionati del Mondo, un aspetto che non è così scontato… Il mio periodo all’Inter viene descritto come un mio fallimento, ma mi piazzai al quarto posto. L’anno prima arrivarono ottavi cambiando 4 allenatori”, ha detto Lippi.

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