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Ancora Vecino: “Grazie Inter e interisti. Un onore indossare questi colori”

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Dopo cinque anni, Matias Vecino saluterà l’Inter a fine stagione. Il centrocampista uruguaiano, attraverso un post su Instagram, ha confermato l’addio ai colori nerazzurri. Queste le sue parole:

“Grazie INTER!! Grazie per avermi dato la possibilità di vivere questa grandísima esperienza! È stato un onore e un bellissimo privilegio indossare i tuoi colori negli ultimi 5 anni. Dalla società, allenatori, staff, a tutte le persone che lavorano per noi ogni giorno ad Appiano un Grazie gigante! E poi loro, i miei compagni, con i quali abbiamo condiviso tanti momenti e ci siamo supportati l’uno con l’altro nelle buone e nelle cattive! Grazie di cuore!!! Ma soprattutto ci tengo a salutare tutti i tifosi interisti. Perché l’urlo di San Siro dopo un gol, ti resta dentro per sempre. Non lo dimenticherò mai!! Un abbraccio a tutti!! Con affetto Matias”, ha concluso Vecino.

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Dopo una stagione non all’altezza con l’Inter, Matías Vecino ha rilasciato un’intervista ai microfoni della radio uruguaiana Sport 890, parlando del suo futuro e non solo. Queste le sue parole:

“Sono a Milano a preparare le cose per domani per andare negli Stati Uniti con la Nazionale. È stato l’anno in cui ho giocato di meno e ho collezionato meno minuti. All’inizio della stagione la mia idea era diversa, quindi ho parlato con allenatore e società. Quando la società ha saputo che non avrei rinnovato, mi ha dato meno opportunità. Mi ha sorpreso che sia venuto fuori il tema di andare alla Lazio, non ho parlato con nessuno, nemmeno con l’allenatore che conosco (Sarri, ndr) e di cui ho dei bei ricordi. Ora penso alla Nazionale”.

Vecino aggiunge: “Sono aperto a varie possibilità, non sono chiuso a nessun campionato. Dipende dal progetto della squadra, da cosa vogliono da me e da cosa tornerà utile. Ad inizio stagione deciderò. I principali campionati europei si sono interessati a me. Il mio agente sta gestendo diverse opzioni in Italia, Inghilterra, Spagna, Francia e Germania. Questo è qualcosa che mi rende orgoglioso. Sceglierò la prossima destinazione in base alla società che più mi vorrà, non sarà una scelta fatta in base al Mondiale. Sono rimasto scioccato per quello che è successo all’Inter. All’inizio della stagione l’allenatore mi ha detto che la mia situazione contrattuale non avrebbe inciso sul mio impiego”.

Sport 890

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Arturo Vidal ha rilasciato un’intervista ai microfoni di FIFPRO. Il centrocampista dell’Inter non ci sta e lancia troppe critiche, al fatto di giocare troppe partite finendo, secondo lui, per fare viaggi lunghi e massacranti. Queste le sue parole:

“L’esposizione accumulata ci mette a rischio come giocatori, perché può non solo ridurre le nostre prestazioni ma anche abbreviare le carriere di molti colleghi. Dobbiamo essere responsabili e pensare insieme a tutti gli attori come ridurlo. Questa situazione colpisce soprattutto i giocatori che devono percorrere lunghe distanze per giocare le loro partite, come i sudamericani. Non è come l’Europa, dove tutto è più vicino. Facciamo rispettare i protocolli; questa è la chiave. Tutti raccomandano di attuare e far rispettare i periodi di riposo, sia mentre giochiamo nei nostri campionati o durante il periodo di ferie legali. Come in qualsiasi lavoro, è essenziale allontanarsi dalle funzioni che svolgiamo quasi tutto l’anno. È anche una questione di salute mentale. I nostri sindacati ci informano da molto tempo su questo problema sulla base dei dati forniti dalla piattaforma di monitoraggio del carico di lavoro FIFPRO. Sappiamo che misura la saturazione delle partite, esaminando il numero di minuti che i giocatori giocano consecutivamente. Noi giocatori dobbiamo essere in grado di lottare contro questo per le nostre carriere, per le famiglie, ma soprattutto per lo spettacolo. Non possiamo essere esposti a questi parametri. Il calcio è una festa sociale, non un centro di schiavitù”, ha detto Vidal.

FIFPRO

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