Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com. Queste le sue dichiarazioni sul possibile approdo di Paulo Dybala all’Inter e della situazione del mercato nerazzurro:
“L’Inter di Inzaghi ha un problema. E’ chiamata a chiudere il mercato con un attivo tra i 60 e gli 80 milioni. Dunque se arriva uno, ne esce un altro. E in attacco rischiano di ritrovarsi in sei. Dybala, Lautaro, Lukaku, Correa, Dzeko e Sanchez. Per due maglie sono molti, comunque la sensazione sull’Inter, al di là di Dybala che sicuramente potrà fare bene, è un’altra. Quale? È una squadra che inevitabilmente si assottiglierà, non avrà un organico vasto come in passato”, ha detto Sconcerti.
Per il calciomercato dell’Inter, oltre i movimenti in entrata, l’amministratore delegato Beppe Marotta starebbe valutando anche le cessioni, visto che la società nerazzurra avrebbe bisogno di fare cassa sacrificando un giocatore di valore importante. Uno dei primi indirizzati potrebbe essere Milan Skriniar, finito nel mirino dei francesi del Paris Saint Germain. Stando a quanto riportato dall’emittente satellitare Sky Sport, i parigini sarebbero in forte pressing sul difensore nerazzurro, ma Marotta ha chiesto 80 milioni di euro e non sarebbe intenzionato a cedere Skriniar per meno, mentre i francesi per ora sono si sono fermati a 50 milioni.
IL RESTO DEL MERCATO
Inter ha quasi raggiunto l’accordo per Bellanova: 8 mln più 2 di bonus. Presto diventerà dell’Inter, manca solo qualcosina ma sono state gettate le basi per portarlo all’Inter. Mercoledì appuntamento con l’Empoli per chiudere Asllani. La squadra nerazzurra è pronta a chiudere anche per Cambiaso. Per Dybala oggi contatti telefonici, in settimana dovrebbe arrivare un altro incontro. Il giocatore argentino vuole l’Inter. Ha scelto l’Inter. E giocherà nell’Inter. Tutto definito: 4 anni di contratto a 6 milioni netti più 1 di bonus. Sarà tutto completato entro la settimana, oggi o domani altro incontro Marotta-Antun. Decisiva anche mamma Alicia nella scelta. L’Inter aspetta segnali da Lukaku, che sta trattando in prima persona con il Chelsea
Non usa giri di parole Roberto Beccantini per attaccare, dalle colonne del Corriere dello Sport, i possibili colpi di Inter e Juve, ovvero Romelu Lukaku e Paul Pogba. Colpi che per il giornalista non sono altro, in realtà, che “minestre riscaldate”, utili a sfamare in questo momento di necessità ma che ribadiscono, impietosamente, come il calcio italiano si stia avviando inesorabilmente verso un disarmante declino. Queste le parole di Beccantini:
“Sarebbero una vittoria per il calcio del campionato italiano? In discussione non è il valore, che resta di buon livello, ma il concetto di passo indietro che affiora dalla pancia delle scelte. Sono entrambi del ‘93, il belga ha compiuto 29 anni il 13 maggio, il francese il 15 marzo – si legge – Pogba chi? Infortunato e spesso con la luna di traverso, il rendimento come le montagne russe dei Luna park. Lukaku, lui, è rotolato ai margini del progetto di Thomas Tuchel, il domatore tedesco che aveva spinto le belve del Chelsea in cima alla Champions, sottraendola addirittura al City di Pep Guardiola (a Porto, nel 2021). Immaginavano altri scenari, altre coccole. L’Italia è ormai una clinica di lusso che, nei servizi e nella reputazione, batte «solo» la Lega nordamericana. Potremo sempre dire che ci hanno preferito a Francia, Germania e Spagna. E non è che il Paris Saint-Qatar lesini sulle caparre o sulle mance. I due giocatori sono minestre riscaldate di una mensa che si ciba di plusvalenze e di esuberi. Pogba e Lukaku sono le briciole che i magnati, tra un rutto e l’altro, abbandonano sulla tovaglia a fine pasto, un po’ lascivi e un po’ distratti. Briciole che a noi sembrano pagnotte. Ci sfameranno comunque. Questo è il punto. Interrogativo”.