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Platini: “Il mancato passaggio all’Inter? Le frontiere erano chiuse”

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Michel Platini è tornato a parlare del mancato arrivo all’Inter. L’ex calciatore francese è stato ospite del Magna Grecia Film Festival a Catanzaro. Queste le sue parole:

“Nel 1979 mi cercava l’Inter, ci sarei andato volentieri ma le frontiere rimasero chiuse per gli stranieri così l’affare saltò. L’anno dopo si poteva andare in Italia, però loro non si sono fatti più sentire e io sono rimasto al Saint-Étienne – spiega l’ex giocatore -. Il mio famoso gol è stato annullato da un arbitro tedesco. Dopo un paio di anni l’ho rincontrato quando sono diventato presidente della UEFA, però lui era capo degli arbitri a fine mandato e dopo non è stato riconfermato. Gianni Agnelli? Per me lui è stato il massimo. Quando lui ha festeggiato a Parigi i suoi settant’anni sono stato invitato e gli ho regalato il mio primo pallone d’oro. Lui lo vide e rimase un po’ perplesso dallo stupore. Mi chiese se il pallone fosse tutto d’oro, ma gli risposi che se fosse stato tutto d’oro sicuramente non lo avrei dato”, ha concluso Platini.

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Il CorSport punge la Juve – Tre milioni per Djalò in scadenza pur di fare uno sgambetto all’Inter

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Forse qualcuno doveva pur sottolinearlo, ma ti arriva da dove non te la aspetti. Il Corriere dello Sport ha voluto pungere la Juve per la questione Tiago Djalò, comprato a gennaio per tre milioni, ‘Inter beffata’, l’ennesimo ‘sgambetto’ ai nerazzurri. Insomma, la solita storia, per poi trovarsi un giocatore non molto compatibile, però vogliamo mettere che bello ‘fregare’ l’Inter?

“Spesi tre milioni di euro per un giocatore che sarebbe arrivato a luglio a zero. Djalò è stato reduce di un lungo stop dopo l’operazione al ginocchio. Si raccontava che sarebbe rientrato a breve dopo l’acquisto, poteva essere una bella novella, invece niente, gioca solamente quei sedici minuti contro il Monza, una manciata di minuti giusto per concludere il campionato. E’ da febbraio scorso che il giocatore finisce sempre in panchina, un problema che non è mai stato sottolineato. Nemmeno in Coppa Italia contro la doppia sfida contro la Lazio in semifinale, oppure contro l’Atalanta in finale, è riuscito a giocare. Una bocciatura totale da parte di Allegri. Anche l’altro giorno contro il Norimberga è naufragato come il resto della squadra. La Juve si è portata in casa l’ennesimo problema estivo da risolvere, per cosa? Per fare uno sgambetto all’Inter”.

Corriere dello Sport

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Triplete, Materazzi punge Ibrahimovic: “Ma che ne sa quell’altro”

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Marco Materazzi punge ancora una volta Zlatan Ibrahimovic. Il motivo? La richiesta esplicita dell’attuale dirigente rossonero di 15 anni fa di lasciare l’Inter per recarsi alle corti del Barcellona. Fu un affare per l’Inter perché oltre un bel po’ di milioni di euro si assicurò un campione assoluto come Samuel Eto’o, protagonista di una stagione leggendaria incoronata con la vittoria della Champions League e del mitico Triplete.

Dunque, in un post pubblicato dall’account Instagram della Serie A che celebra l’arrivo di 15 anni fa di Samuel Eto’o all’Inter, in cui si vede l’ex stella camerunese con i tre trofei del Triplete, Materazzi ripubblica il post stesso sulle storie e scrive un messaggio diretto a Ibrahimovic: “Ma che ne sa quell’altro”, il messaggio dell’ex difensore nerazzurro.

E’ proprio così come dice Matrix, il buon Zlatan non ne sa nulla e mai potrà saperlo. Il popolo nerazzurro lo ringrazierà all’infinito per quella decisione.

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