Home Blog Pagina 40

Bonolis: “L’attacco? Correa non lo vogliono neanche come portachiavi. Chi vince lo scudetto? Non sono un mago”

bonolis-derby-inter-milan

Paolo Bonolis, conduttore e tifosissimo dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva. Queste le sue parole:

“La preparazione è un periodo più che altro atletico, si fanno le amichevoli con squadre ridotte. Taremi si vede che si sta inserendo molto bene, è un giocatore di livello, ha fatto molto bene ovunque, quindi non lo scopriamo mica oggi il ragazzo. Adesso ha avuto questo infortunio e ci vorrà un po’ di tempo per riaverlo. Al momento il colpo in attacco non si vede all’orizzonte. La dirigenza sta faticando a liberarsi del peso economico Marko Arnautovic, poi lui ha gli anni che ha. Inoltre c’è Joaquin Correa che onestamente non lo vuole nessuno nemmeno come portachiavi. In parole povere c’è un problema da risolvere con questi due giocatori. C’è Satriano che non sembra molto convinto a ritornare al Brest, insomma è tutto bloccato. Per me Taremi, Lautaro e Thuram sono una garanzia, poi se il quarto fosse Gudmundsson sarebbe ancora meglio, però c’è questa pendenza penale che frena l’entusiasmo. La rosa è ottima, si può utilizzare Mkhitaryan in chiave offensiva, non solo come mezzala. Mi fido di Simone Inzaghi”.

Bonolis continua: “Chi vincerà il campionato? Non saprei onestamente, non sono mica un mago. Il Napoli di Antonio Conte non ha le coppe, quindi è difficile non considerarla in corsa per il titolo. La Juve si sta costruendo bene, invece la Roma fa un lavoro con perizia e il Milan ha fatto bene nelle amichevoli con in panchina Fonseca. Lautaro da Pallone d’Oro? Molto spesso viene premiato colui che fa gol, ma non so esattamente il criterio di questo premio. L’anno scorso valutavo giocatori come Rodri come fondamentali nei meccanismi di una vittoria, però viene sempre premiato quello che fa gol. Lautaro potrebbe anche vincerlo, se lo merita, però a volte mi piacerebbe venissero presi in considerazione anche altri giocatori che non siano attaccanti”.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Sabatini: “Significativa la conferma di Inzaghi. Forse c’è un unico neo”

sabatini-derby

Durante un suo intervento ai microfoni di calciomercato.com, Sandro Sabatini ha parlato del mercato dell’Inter. Queste le sue parole:

“Diciamo che l’Inter con Mehdi Taremi e Piotr Zielinski ha confezionato in modo concreto la squadra quando le altre ancora scartavano i pacchetti dei loro sogni. Aggiungo Josep Martinez: con lui ha progettato il futuro in porta. C’è un ma, diciamo forse l’unico neo, ovvero la concorrenza interna da gestire con il portiere titolare Yann Sommer. Molto significativa la conferma in panchina di Simone Inzaghi“, ha concluso Sabatini.

calciomercato.com

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Platini: “Il mancato passaggio all’Inter? Le frontiere erano chiuse”

platini-inter

Michel Platini è tornato a parlare del mancato arrivo all’Inter. L’ex calciatore francese è stato ospite del Magna Grecia Film Festival a Catanzaro. Queste le sue parole:

“Nel 1979 mi cercava l’Inter, ci sarei andato volentieri ma le frontiere rimasero chiuse per gli stranieri così l’affare saltò. L’anno dopo si poteva andare in Italia, però loro non si sono fatti più sentire e io sono rimasto al Saint-Étienne – spiega l’ex giocatore -. Il mio famoso gol è stato annullato da un arbitro tedesco. Dopo un paio di anni l’ho rincontrato quando sono diventato presidente della UEFA, però lui era capo degli arbitri a fine mandato e dopo non è stato riconfermato. Gianni Agnelli? Per me lui è stato il massimo. Quando lui ha festeggiato a Parigi i suoi settant’anni sono stato invitato e gli ho regalato il mio primo pallone d’oro. Lui lo vide e rimase un po’ perplesso dallo stupore. Mi chiese se il pallone fosse tutto d’oro, ma gli risposi che se fosse stato tutto d’oro sicuramente non lo avrei dato”, ha concluso Platini.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: