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Mkhitaryan e Onana ancora non ufficializzati per i ‘dispetti’ di Roma e Ajax

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Nei prossimi giorni sono attese le ufficialità riguardo gli arrivi di due svincolati, ovvero Henrikh Mkhitaryan e André Onana, con l’ex estremo difensore dell’Ajax che arriverà a Milano per provare ad essere il portiere titolare dei nerazzurri e giocarsi di conseguenza il posto con Samir Handanovic. Visite e firma sul contratto anche per il centrocampista armeno che lo legherà all’Inter per i prossimi due anni, fino al 2024.

“Henrikh Mkhitaryan è un nuovo giocatore dell’Inter – si legge su La Gazzetta dello Sport -, anche se per l’annuncio ufficiale ci sarà da attendere ancora un po’: manca il via libera da parte della Roma, società che ne detiene i diritti fino al 30 giugno. Dettagli burocratici, una specie di ‘dispetto’. Dunque, al più tardi il primo luglio – come in fondo accadrà con il portiere Onana, preso a parametro zero dall’Ajax – Mkhitaryan sarà un giocatore nerazzurro anche ufficialmente, senza ulteriori rinvii. Superate brillantemente le visite mediche, anche l’ultimo acciacco è stato superato. Il centrocampista sarà pronto per il ritiro che partirà il 6 luglio, subito a disposizione di Simone Inzaghi. Per il tecnico rappresenta un valore aggiunto: Micki può coprire tutti i ruoli del centrocampo e all’occorrenza può giostrare anche da seconda punta. L’occasione era troppo ghiotta per non coglierla”.

La Gazzetta dello Sport

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Calhanoglu precisa: “Mai criticato nessun allenatore, figuriamoci Inzaghi”

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Nella serata di oggi, dalla Turchia, è emersa un’intervista di Hakan Calhanoglu nella quale si raccontava che il centrocampista dell’Inter avesse criticato l’operato di Simone Inzaghi nel derby di ritorno in campionato, ma con una nota ufficiale il giocatore turco ha subito precisato:

 

“Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi – sottolinea Calhanoglu -, che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo”.

Calhanoglu: “Inzaghi contribuì alla sconfitta nel derby, gliel’ho pure detto”

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Un altro pezzo dell’intervista di Hakan Calhanoglu rilasciata ai microfoni di Tivibu Spor. Il centrocampista parla anche del derby perso per 2-1 in campionato. Queste le sue parole:

“E’ stato molto difficile trasferirsi dal Milan all’Inter. Stessa città, colori diversi, anche adattarsi alla squadra non è stato facile. Ma ho lavorato sodo, ero molto concentrato sul mio lavoro. Sapevo che sarei andato nella squadra campione d’Italia, questa era la mia occasione. Poi la squadra in cui sono andato non ha vinto lo scudetto che è andato alla mia ex squadra: la gente faceva sembrare fosse colpa mia. Il nostro obiettivo per la prossima annata è di nuovo il campionato, stanno arrivando anche buoni giocatori. Penso di aver dato un buon contributo alla squadra con assist e gol La nostra squadra sta molto bene, sono molto felice all’Inter. Anche il supporto dei tifosi mi aiuta molto. Ho giocato al Milan per quattro anni, ma nessuno gridava il mio nome dagli spalti, cose che succede ogni volta che faccio riscaldamento pre-partita con l’Inter. L’Inter è una squadra molto più forte del Milan. Abbiamo perso un derby che è cambiato improvvisamente al 75′ dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. L’allenatore ha anche contribuito alla sconfitta, gliel’ho pure detto. In Coppa, invece, li abbiamo battuti 3-0. La squadra è molto ambiziosa”. 

Poi aggiunge: “Il Mister è una brava persona che capisce molto di calcio, che sta molto vicino alla squadra. Mi voleva tanto, anche la sua insistenza è stata importante perché mi trasferissi all’Inter”, ha detto Calhanoglu.
Tivibu Spor

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