Marco Tardelli risponde alla domanda della lotta scudetto per il prossimo anno. L’ex calciatore juventino ha parlato davanti alle telecamere di Sky Sport snobbando l’Inter di Simone Inzaghi:
“Chi sarà la favorita del prossimo campionato?Davanti a tutte c’è il Milan perché ha vinto lo scudetto e perché è una squadra che sta per diventare ancora più forte. C’è l’incognita Juventus, ma per me può essere la sorpresa: se mette i giocatori al posto giusto e recupera gli infortunati può diventare la squadra che può dare più fastidio al Milan”, ha detto Tardelli.
Dal Milan all’Inter, scrive La Repubblica, sempre alla ricerca di uno sbocco all’ombra della Madonnina. Al Ardhi, numero uno del fondo arabo InvestCorp, vuole l’Inter. Ecco cosa si legge sul quotidiano:
“Partiamo dai dati di fatto. Suning in questi mesi ha sempre o quasi negato di voler passare la mano. Dalla Cina, nel frattempo, sono però spesso rimbalzate voci che andavano e vanno in un’altra direzione. Da una parte per via di qualche problema finanziario del colosso degli Zhang, dall’altra per le restrizioni che il governo cinese sta imponendo ai suoi imprenditori, invitati, mettiamola così, a investire in Patria e, possibilmente, in settori più strategici e importanti del pallone.
Oltre a InvestCorp, sul piatto ci sarebbe anche la holding statunitense Ares Capital. La fonte è tra l’altro made in Usa, scovata tra l’alta finanza americana e comparsa in coincidenza con un viaggio del Ceo nerazzurro Alessandro Antonello e di una nutrita, e importante, delegazione interista, lo scorso maggio, in occasione del Gala della Serie A ospitato al Metropolitan Museum. Che tra una pacca sulle spalle e una visita a Little Italy possa essere saltata fuori una chiacchiera sul futuro del club nerazzurro può serenamente essere. Come può essere, anzi, da quel che sappiamo è, reale l’interesse di InvestCorp per l’Inter, il calcio milanese e tutto il suo contorno (a partire dallo stadio e dall’eventuale cittadella del lusso, ndr).
Se nei prossimi giorni dai sondaggi si passasse ai fatti – il fondo arabo ha già dimostrato di essere estremamente concreto – non ci stupiremmo affatto. Che poi l’affare possa andare realmente in porto è tutto da vedere. A dirlo sarà il tempo, ma il sogno milanese di InvestCorp non si è fermato al Milan. Ricordate la promessa? “Ne riparleremo nel caso in cui decidessimo di provare a investire in Italia”. Ecco, forse quel giorno è arrivato”.
Wilfried Gnonto, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, si prepara a vivere un’estate da protagonista. La stagione vissuta con la maglia dello Zurigo è stata buona (10 gol e 5 assist in 35 presenze complessive). Ai microfoni di Sportweek, Gnonto ha rivelato un aneddoto sul famigerato Inter-Juve del 2018, con protagonista assoluto Daniele Orsato. Il classe 2003, nel corso dell’intervista, ha infatti spiegato come è nato il tifo per l’Inter. Queste le sue parole:
“Quando sono arrivato a Milano non ero tifoso – ha detto il calciatore – per me esistevano solo il Barcellona e Leo Messi. Poi mi sono affezionato ai colori nerazzurri, e qualche volta ho anche pianto”.
Gnonto è poi andato avanti, parlando nel dettaglio dell’episodio che gli ha fatto capire di essere un tifoso dei nerazzurri convinto: “In occasione di Inter-Juve dell’aprile 2018, per esempio: la partita della manca espulsione di Pjanic per il fallo su Rafinha. Ero a San Siro insieme a un mio amico, e quando Higuain segnò a pochi minuti dalla fine scoppiammo in lacrime. Quella sera diventai interista per davvero”. Il legame con il suo primo club è rimasto forte, nonostante la carriera lo abbia condotto altrove.