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Pedullà: “Ormai è noto chi non vuole Dybala all’Inter”

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Il noto esperto di calciomercato Alfredo Pedullà ha parlato della situazione di mercato dell’Inter. Il giornalista le idee chiare sul futuro di Paulo Dybala e non cambia idea sul futuro dell’argentino con la maglia dell’Inter. Pedullà vede una sorta di manovra mediatica per cercare di ‘scongiurare’ il trasferimento dell’argentino, liberatosi a parametro zero dalla Juve, verso l’Inter. Ecco le sue parole in diretta ai microfoni di Sportitalia:

“Io non capisco perché occorra accostare ogni giorno Dybala a 18 squadre diverse. Questo non lo capisco, è una roba di fantacalcio e non ci sta. Anche perché altrimenti il giocatore secondo me avrebbe già scelto. E invece sta ancora lì, se sta ancora lì c’è un motivo. Lui vuole aspettare ancora l’Inter, poi al massimo comincerà a valutare altre cose. Ma di certo non a tre milioni, questo è sicuro. Io credo che Paulo Dybala all’Inter abbia il vento contro mediatico, come se questa cosa di Dybala all’Inter creasse problemi a qualcuno. Ma secondo voi perché non ha squadra ancora un giocatore come lui? Perché? Perché ha un patto con Beppe Marotta. Si deve slegare da questo patto se vuole andare da un’altra parte. Altrimenti sarebbe già andato da un’altra parte”.

Sportitalia

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Cottarelli: “Lukaku un capolavoro. Suning? Mi ha dato un dispiacere”

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L’economista di fede interista Carlo Cottarelli torna a parlare del clamoroso ritorno di Romelu Lukaku all’Inter e del progetto di azionariato popolare Interspac nel corso di un’intervista concessa ai microfoni de La Prealpina. Queste le sue parole:

“Lo ha letto il mio tweet di qualche giorno fa? È quello che penso, parole per parola, del capolavoro che è stato riportare Lukaku all’Inter. Uno come Beppe Marotta che vende Lukaku per 115 milioni e l’anno dopo lo riporta quasi gratis è il solo che possa ridurre il nostro debito pubblico. Interspac? Noi abbiamo fatto quello che avevamo promesso di fare, cioè preparare un business plan. Abbiamo lavorato con Deloitte Consulting. Ma la proprietà della società non è interessata a lavorare con noi. E quindi noi non possiamo andare avanti. Mi spiace ma è così. Magari in futuro le cose cambieranno”.

SAN SIRO

“È chiaro che una società come l’Inter ha bisogno di uno stadio in condizioni migliori di quello di San Siro, che poi si costruisca un altro stadio o si metta a posto quello esistente non importa – dice Cottarelli -. Se ne potrebbe parlare in dettaglio soltanto trovandosi a considerare di entrare effettivamente nella società. Ma visto che questa possibilità per il momento non interessa alla proprietà attuale, è inutile fare elucubrazioni su quale sia la soluzione migliore”.

La Prealpina

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Galeone: “Scudetto sfuggito alla Juve dopo la partita rubacchiata dall’Inter”

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Giovanni Galeone, ai microfoni di Tuttosport, ha parlato di Massimiliano Allegri e della partita persa in campionato dalla Juve contro l’Inter. Queste le sue parole:

“Adesso i rinforzi servono in difesa. Con altri due big sarà la Juventus di Max. Ha messo in conto la possibile partenza di De Ligt. Koulibaly e Bremer sarebbero ideali per sostituirlo. Il ritorno alla Juventus? Non si è mai pentito del ritorno. Neanche le voci sul PSG lo hanno scosso, anzi. La scorsa stagione forse era un po’ arrugginito per lo stop di 2 anni. E si è smontato dopo il ko contro l’Inter, ma ora è carico. Vuole ripetere quanto di eccezionale fatto a Torino la prima volta. Può farcela”.

Poi Galeone commenta così con la vittoria dei nerazzurri contro i bianconeri a Torino: “Lui di titoli poteva vincerne solo uno, la Coppa Italia. Comunque è vero che alla fine ha mollato un po’. Secondo me la partita rubacchiata dall’Inter, dopo 16 risultati utili della Juve, ha inciso – dice Galeone -. Se la squadra bianconera avesse vinto quella gara non avrebbe messo paura solo all’Inter, ma anche al Milan. Se non proprio in corsa per il titolo, ci sarebbe andata vicina. Perdendo quella partita, invece, Max ha avuto proprio un calo”.

Tuttosport

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