Ai microfoni di Radio Nerazzurra, Beppe Bergomi ha parlato del ritorno di Romelu Lukaku all’Inter e del possibile impatto dell’attaccante belga sul reparto offensivo dei nerazzurri. L’ex difensore nerazzurro si è espresso così:
“Conoscendo Simone, non penso che cambi molto pure con Romelu Lukaku – dice Bergomi -. L’Inter avrà meno peso sulle fasce ma sarà più forte davanti. Non mi aspetto affatto di rivedere l’Inter di Conte. Ragionano diversamente, i nerazzurri cercheranno sempre di imporre il gioco e partire forte. Magari se sei in vantaggio puoi adesso metterti dietro e ripartire. Io sono sicuro che vedremo ancora una bella Inter”.
SCUDETTO
“L’Inter non è l’unica. Inzaghi ha perso Perisic e dovrà fare a meno di Skriniar. Bremer sarebbe una buona soluzione, vero. Ma in questi anni l’Inter ha cambiato troppo e spesso perché costretta a tenere un occhio al bilancio. Lukaku? Stravedo per Romelu. Ora Inzaghi ha quell’arma tattica mancata quando l’Inter andò in black-out a metà campionato. Perse il derby, raccolse 7 punti in 7 partite e si giocò lo scudetto”.
MONDIALE 82
“A 18 anni ero al primo dei miei tre mondiali. Prima della finale Bearzot mi disse: tu marchi il biondo… Il biondo era Rummenigge! Mi salvò l’incoscienza. Se Bearzot potrebbe allenare oggi? Il calcio è cambiato, ma non le doti che deve avere un allenatore. Doti umane. Mi viene in mente un flash per spiegare chi era Bearzot: con l’Inter, in campionato, segnai un gol all’Ascoli ed esultai come un pazzo. Quella rete mandò i marchigiani in B. Il giorno dopo Bearzot mi telefonò: Beppe, hai mancato di rispetto ai giocatori dell’Ascoli. Non si fa così”.