Dopo i mancati arrivi di Paulo Dybala e Gelison Bremer è partita la caccia al colpevole. Il colpevole secondo Mario Sconcerti è lui, ovvero Steven Zhang. Queste le parole del giornalista per calciomercato.com:
“Sull’Inter siamo passati dall’entusiasmo a una realtà negativa moltiplicata. Questo accade quando non si ama leggere la realtà con attenzione. Il problema vero di tutti i tifosi è voler leggere solo la parte che meglio li rappresenta. Marotta ha fatto giochi di prestigio immensi, poi si è dovuto fermare davanti alla verità. Che non è la sua, è quella della società. Nel calcio si può vincere in autofinanziamento, tanto vendo-tanto compro. E’ decisamente più difficile partire dovendo ogni anno coprire un vuoto di 70-80 milioni. Vuol dire dover vendere ogni volta il tuo miglior giocatore per cominciare alla pari mantenendo sempre lo stesso peso di debiti”.
Il giornalista aggiunge: “Senza contare che ogni anno si dimagrisce, i giocatori con cui fare cassa diminuiscono. Marotta non è il colpevole, continua a essere il salvatore. Ha preso Asllani e Mkhitaryan a zero euro, Lukaku in prestito, ma deve vendere. A copertura del debito di 425 milioni, il più grosso ma solo l’ultimo, c’è l’Inter stessa. Non il capitale privato di Zhang – sottolinea Sconcerti -. In sostanza l’Inter è ipotecata. Non si può fare grande calcio in queste condizioni. A questo punto, al di là dei risultati di una stagione, la domanda è una sola: conviene rimanere sulla strada di Zhang?”, si domanda il giornalista.
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