Home Blog Pagina 367

Sconcerti: “Conviene rimanere sulla strada di Zhang? Marotta si è dovuto fermare davanti alla verità”

biasin-sconcerti-zhang-250-milioni-creditori

Dopo i mancati arrivi di Paulo Dybala e Gelison Bremer è partita la caccia al colpevole. Il colpevole secondo Mario Sconcerti è lui, ovvero Steven Zhang. Queste le parole del giornalista per calciomercato.com:

“Sull’Inter siamo passati dall’entusiasmo a una realtà negativa moltiplicata. Questo accade quando non si ama leggere la realtà con attenzione. Il problema vero di tutti i tifosi è voler leggere solo la parte che meglio li rappresenta. Marotta ha fatto giochi di prestigio immensi, poi si è dovuto fermare davanti alla verità. Che non è la sua, è quella della società. Nel calcio si può vincere in autofinanziamento, tanto vendo-tanto compro. E’ decisamente più difficile partire dovendo ogni anno coprire un vuoto di 70-80 milioni. Vuol dire dover vendere ogni volta il tuo miglior giocatore per cominciare alla pari mantenendo sempre lo stesso peso di debiti”.

Il giornalista aggiunge: “Senza contare che ogni anno si dimagrisce, i giocatori con cui fare cassa diminuiscono. Marotta non è il colpevole, continua a essere il salvatore. Ha preso Asllani e Mkhitaryan a zero euro, Lukaku in prestito, ma deve vendere. A copertura del debito di 425 milioni, il più grosso ma solo l’ultimo, c’è l’Inter stessa. Non il capitale privato di Zhang – sottolinea Sconcerti -. In sostanza l’Inter è ipotecata. Non si può fare grande calcio in queste condizioni. A questo punto, al di là dei risultati di una stagione, la domanda è una sola: conviene rimanere sulla strada di Zhang?”, si domanda il giornalista.

calciomercato.com

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Bremer: “Juve? Nel mio destino. Ho anche un cane che è bianconero”

bremer-inter-like-instagram

Con le visite mediche, la firma e l’annuncio ufficiale in pompa magna da parte del club: Gleison Bremer da mercoledì 19 luglio si può considerare a tutti gli effetti un nuovo giocatore della Juve. Sono arrivate anche le prime dichiarazioni del diretto interessato:

“Questo momento finalmente è arrivato, lo stavo aspettando. La Juventus è una grande squadra, sono molto felice di essere qui. Il mio sogno? Io voglio sempre vincere, lo scudetto, la Champions. Questo è il mio obiettivo. La Juventus è una squadra che vuole sempre vincere e anche io ho l’ambizione di vincere. Ho parlato un po’ anche con Chiellini e ho deciso che la Juventus era la squadra migliore. Quando ho visto che sono arrivati Pogba e Di Maria non ho avuto dubbi su chi scegliere. Siamo una squadra costruita per vincere. Chiellini è il miglior difensore italiano, l’ho sempre detto. Quindi mi ispiro un po’ a lui e proverò a fare ciò che ha fatto lui. Se la Juve era nel mio destino? Sì, ho anche un cane che è bianconero, era nel mio destino”, ha concluso il giocatore.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Bellinazzo: “Inter-Suning, andare avanti così è pesante. L’autofinanziamento non dura per sempre”

plusvalenze-inter-calciomercato-bellinazzo

Il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, tra l’altro esperto di calcio e finanza, è intervenuto ai microfoni di Radio 24 durante la trasmissione Tutti Convocati per analizzare la situazione finanziaria di Suning e fare chiarezza in merito alla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto il presidente dell’Inter Steven Zhang. Queste le sue parole:

“Da un lato abbiamo un gruppo come Suning che ottiene fatturati importanti, ma sul quale la famiglia Zhang ha sempre meno presa – ha sottolineato Bellinazzo -. Dall’altro lato c’è una decisione che la famiglia dovrà prendere al di là delle vicissitudini importanti relatie a quei 255 milioni su cui si esprimeranno i tribunali”.

L’esperto ha parlato della situazione della famiglia Zhang: “La verità è che un club come l’Inter può resistere solo per pochi anni attuando l’autofinanziamento, poi il conto bisogna pagarlo – dice Bellinazzo -, la garanzia per i tifosi è il fatto che le proprietà che vogliono fare soldi col calcio devono passare dal campo. Quei 255 milioni, ad ogni modo, non c’entrano nulla con l’Inter. E poi è giusto ricordare sempre che Suning nel 2020 ha prodotto 90 miliardi di fatturato, ma non può esportarli. Quindi è evidente che, finché la Cina non muterà strategia economica, l’Inter si troverà in una situazione in cui si andrà avanti solo grazie ai miracoli della dirigenza, altrimenti si deve cedere il passo come nel caso Bremer”.

Radio 24 

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: