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Bonucci: “Se l’Inter terrà Skriniar sarà la più completa. Voglio la Champions. De Ligt? Ci ha mancato di rispetto”

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Leonardo Bonucci ha parlato della nuova stagione ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove non manca l’attacco a Matthijs de Ligt. Queste le sue parole:

“Credo che la squadra più forte sia l’Inter perché ha ritrovato Lukaku che può fare la differenza, anche se Dybala alla Roma mi incuriosisce, perché può diventare un simbolo. Il mio incubo peggiore è sempre Zapata. Il Milan avrà la pressione di riconfermarsi, l’Inter se terrà Skriniar sarà la più completa, poi ci siamo noi e bisogna fare attenzione alla Lazio. Dybala? Un po’ ero rimasto male, ma il fastidio è durato un pomeriggio. Sapevo quale fosse il mio ruolo e che dovevo fare il mio, aiutando il mister nella gestione dello spogliatoio. È stato uno stimolo per una stagione che fino a dicembre, prima degli infortuni, è stata di altissimo livello”.

CHAMPIONS LEAGUE

“Quando sono arrivato qui il sogno era fare una grande carriera e vincere tutto, ci sono quasi riuscito, al 90%, mi manca solo quella piccola parte che a noi juventini fa male. Speriamo nei prossimi due anni di contratto che mi restano di ritrovare stabilità a livello europeo. Vincere è sempre difficile, il primo passo devono essere i quarti, poi ci vuole anche fortuna. In una stagione cosi particolare può succedere di tutto, quindi perché non credere al futuro bianconero in Europa?”.

DE LIGT

“L’addio di De Ligt non mi ha sorpreso perché alcune sue dichiarazioni lasciavano capire che non voleva restare alla Juventus – dice Bonucci -. Però penso che alla base di tutto serva rispetto, il gruppo con cui è stato per tre anni gli è servito per crescere e la società ha investito su di lui. Gli auguro il meglio, però certe frasi dette in nazionale sono state poco carine. Ne abbiamo parlato dopo le vacanze e lui ha capito. Il Bayern è un grande club ma non è detto che in una squadra top sei destinato a vincere”, ha detto Bonucci.

La Gazzetta dello Sport

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Lens-Inter: orario, probabili formazioni, diretta TV e streaming

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Foto Getty Images

Dopo aver battuto per 4-1 il Lugano alla prima uscita e aver pareggiato in rimonta col Monaco al ‘Mazza’ di Ferrara, per l’Inter di Simone Inzaghi si profila una trasferta in Francia sul campo del Lens, settimo nell’ultima Ligue 1 vinta dal PSG.

ORARIO LENS-INTER

Lens-Inter si giocherà sabato 23 luglio 2022 allo stadio ‘Bollaert-Delelis’ di Lens, in Francia. Calcio d’inizio previsto alle ore 18:30.

DOVE VEDERE LENS-INTER IN TV E STREAMING

Sarà possibile guardare il match su DAZN tramite l’app, disponibile su smart tv e utilizzabile anche su console di gioco PlayStation e Xbox, oltre che su dispositivi come TIMVISION Box, Amazon Fire TV Stick e Google Chromecast. L’app di DAZN è fruibile anche su smartphone e tablet con sistemi operativi iOS e Android, mentre da browser ci si potrà collegare direttamente al sito ufficiale: dopo aver effettuato il login, si potrà avviare la visione dell’evento selezionandolo dal catalogo a disposizione.

PROBABILI FORMAZIONI LENS-INTER

LENS (3-4-3): Samba; Gradit, Danso, Medina; Frankowski, Abdul Samed, Fofana, Machado; Kakuta, Sotoca, Ganago. All. Haise

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Darmian; Lukaku, Lautaro. All. Simone Inzaghi

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Marotta: “Lukaku, Bremer e Skriniar, vi spiego. Dybala? Ecco perché non è stata una brutta figura”

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L’amministratore delegato dell‘Inter Beppe Marotta ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN dove ha parlato di Romelu Lukaku, Gleison Bremer, Milan Skriniar e Paulo Dybala. Queste le parole del dirigente nerazzurro:

“Cosa mi aspetto quest’anno? Io direi una stagione aggressiva, ricca di determinazione, ambizioni, coraggio, voglia di fare, conquistare trofei e posizioni. E’ difficile dire questo, tu credi di aver allestito una squadra forte ma poi devi fare i conti con le altre. A mercato concluso potremo fare valutazioni; io dico che l’Inter deve sempre recitare un ruolo da protagonista e quindi, come tale, al di là delle avversarie, deve essere necessariamente competitiva”. 

LUKAKU

“Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare i miei ottimi collaboratori Piero Ausilio e Dario Baccin. Devo dire che sono quelle pagine belle del tanto vituperato mondo del calcio: un giocatore che ti ha lasciato che poi, quasi improvvisamente, sente il bisogno di tornare tra gli amici e indossare quella maglia gloriosa che lo ha portato a vincere uno scudetto. Per cui abbiamo avuto la fortuna, quelle situazioni che portano a una coincidenza di fattori che hanno permesso la realizzazione di questo ritorno. E’ una cosa veramente bella. Lukaku l’ho ritrovato più leader, molto motivato – dice Marotta -. Ieri ho visto un allenamento nel corso del quale era arrabbiato dopo aver perso una partitella, questo significa un grande attaccamento verso il suo lavoro. Sono contento faccia parte del nostro gruppo”.

BREMER

“Il merito è di Piero Ausilio che da mesi lavorava su questa pista e devo dire che Bremer è un grande giocatore. Poi i nostri condizionamenti, legati agli equilibri finanziari, non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Quando arrivano offerte distanti dalla nostra è giusto che il venditore faccia la sua scelta, così come il calciatore che è stato un grande professionista. Di conseguenza, è sfumata una opportunità, ma i manager hanno l’obbligo di tentare delle strade che magari portano anche a conclusioni negative, fa parte del gioco. Bisogna apprezzare la perseveranza con cui abbiamo portato avanti questa cosa”. 

SKRINIAR

“Abbiamo avuto un incontro con i tifosi e ne siamo usciti ancora più rafforzati perché abbiamo colto una grande passione in questi rappresentanti (della Curva Nord, ndr). Abbiamo notato come loro e decina di migliaia di sottoscrittori di abbonamenti hanno questa fede nei nostri colori. E’ capibile questo stato di chiarimento, che non è assolutamente una protesta. Da una parte, noi abbiamo l’obbligo di fare una squadra competitiva, ma dall’altra abbiamo il dovere di guardare l’equilibrio economico-finanziario. Skriniar è un giocatore fortissimo, assolutamente, non deve essere necessariamente messo sul mercato, assolutamente no. Abbiamo avuto dei contatti nelle settimane precedenti (col PSG, ndr), quindi una richiesta, dopodiché tutto sarà valutato. Ripeto: queste sono le dinamiche, il tifoso deve stare tranquillo perché la squadra sarà sempre competitiva, e deve esserlo, nel rispetto della fiducia che ci hanno dato. Ho accettato il confronto, ho colto questa passione, un fatto importante nel tifoso nerazzurro che abbiamo visto anche nell’ultima in casa con la Samp, il giusto connubio tra squadra e tifoseria”. 

DYBALA

“Se n’è parlato tanto, io posso solo dire che è un ragazzo serio e un professionista. Noi, e l’ho detto in tempi non sospetti, siamo a posto in un settore offensivo di grande valore. Non c’era spazio non perché non fosse bravo, ma perché non c’era la necessità: tutto, come sempre, è stato strumentalizzato. Si rischia quasi di fare brutta figura, ma non è così perché l’Inter, ripeto, con Lukaku e altri attaccanti ha un reparto offensivo di grande valore e ce lo teniamo stretto”, conclude Marotta.

Dazn

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