Alessandro Florenzi, terzino destro del Milan, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato della corsa Scudetto. Queste le sue parole:
“Il segreto dello Scudetto vinto? Per me il gruppo. Il mister ci ha detto una frase: “Il successo cambia le persone”. Dobbiamo far sì che a noi non avvenga. Il mister in questo è molto bravo. Se la magia da scudetto c’è ancora? Sì, c’è, la sento, però va alimentata. Altrimenti si spegne – dice il giocatore –. Se sento il fastidio quando i bookmaker dicono che Juve e Inter sono favorite? Lo dicevano anche nel 2021 e poi… Diciamo che per ora non mi dà fastidio, mi darà fastidio se alzeranno la coppa a giugno”.
JUVE PIU’ FORTE DELL’INTER
“So di fare un torto all’Inter ma per me la Juve è più forte della squadra nerazzurra. Insomma, si è rafforzata di più. Di Maria è il più forte che abbia mai giocato sulla mia fascia. Meglio anche di Salah, che alla Roma non era ancora esploso”, ha detto Florenzi.
Maurizio Viscidi, coordinatore delle giovanili azzurre, ha parlato di Cesare Casadei. Queste le sue parole ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Cesare è con noi da quando aveva 15 anni, lo abbiamo visto crescere. È un centrocampista moderno, perché di tutti i centrocampisti delle giovanili è quello che ha la maggior attitudine all’inserimento e al gol. Attacca l’area meglio di tutti: anche meglio di Frattesi o di Barella. Ed è bravo anche nel gioco aereo, inusuale tra i giovani. Per capacità di inserimento e di riempire l’area è il migliore di tutto il settore giovanile azzurro. Ha un’ottima struttura fisica, e anche se dal punto di vista biomeccanico ha un leggero valgismo, questo non preclude il dinamismo: è molto efficace anche nella corsa”.
CASADEI-CHELSEA
“Il Chelsea con Casadei farebbe un grande investimento quindi crede del ragazzo – dice Viscidi -, come l’Ajax con Lucca o a suo tempo il Psg con Verratti. Io sono contento quando un nostro giovane è richiesto all’estero. Del G7 del calcio europeo, siamo il movimento che ha il minor numero di Under 21 all’estero. Finalmente un’inversione di tendenza che ci aiuterà a uscire dal nostro provincialismo. Se il nostro calcio fa fatica è perché non siamo internazionali nel modo di vivere il calcio: nell’intensità, anche nello spirito di giocare con meno preoccupazione della fase difensiva. È un primo passo verso una europeizzazione dei vivai italiani. Questi giocatori torneranno migliori. Quindi complimenti a tutti i ragazzi che accettano di andare a giocare fuori”.
GLI ALLENATORI
“I nostri allenatori sono giudicati solo per il risultato. Quindi lavorano per quello e non rischiano con i giovani. Se i club ragionassero come aziende, chiederebbero anche di sviluppare giocatori. La colpa è delle società che non fanno impresa. Casadei giocherà nel Chelsea? Non lo so, ma lì hanno le seconde squadre: un bel ponte, aiutano a tenere il ritmo”.
Il nome di Cesare Casadei nelle ultime settimane è salito all’onore della cronaca per le numerose voci di mercato che lo riguardano. Il talentino classe 2003, miglior giocatore dell’ultimo campionato primavera, da centrocampista ha realizzato ben 17 gol, è seguito da molti club italiani e stranieri, su tutti il Chelsea di Tuchel. C’è però chi è sorpreso da tanto interesse, si tratta del giornalista Maurizio Pistocchi che sul proprio profilo Twitter scrive così su Casadei:
Cesare Casadei (2003) piace a tanti: perché è un cc che segna tanti gol (17) e unisce tecnica a fisicità (1.86H). Ma la vera domanda è: come mai #Inzaghi non l’ha mai impiegato, neanche per 5’, ma #Torino#Sassuolo#Palermo e #Chelsea vogliono investire su di lui? pic.twitter.com/j2LtITEERD
Domanda legittima quella di Pistocchi su Casadei, con una piccola frecciata a Simone Inzaghi. Secondo gli ultimi rumors di mercato “il classe 2003 è un obiettivo del club inglese – scrive Gianluca Di Marzio nel suo sito -, che vorrebbe acquistarlo a titolo definitivo. Il Chelsea ha già avviato nuovo contatti e presto potrebbe presentare un’offerta ufficiale all’Inter per Casadei. Il club nerazzurro dovrà decidere cosa fare: il classe 2003, che era stato inserito anche nella trattativa (poi sfumata) per Gleison Bremer, è un calciatore che l’Inter non vorrebbe perdere. Era previsto, infatti, il diritto di recompra da parte del club nerazzurro. Dunque, il Chelsea non è l’unica squadra che si è mossa per il giocatore”.