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Skriniar: “Le parole di Marotta? I tifosi mi conoscono bene. Noi disuniti? Tutto falso. Darò tutto per l’Inter”

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Milan Skriniar ha parlato ai microfoni di Sky Sport e Sport Mediaset. Queste le parole del difensore dell’Inter:

“Dopo la vittoria in campionato dobbiamo dare continuità anche in Champions League. Affronteremo un’altra volta il Bayer e altre due volte il Barcellona, ma non bisogna avere paura. Ora dobbiamo affrontare una partita importante, quindi bisogna stare attenti perché non sarà facile. Prima del Torino? Abbiamo chiarito un paio di cose, ci aiutiamo a vicenda. Non è successo nulla di straordinario, abbiamo parlato di alcune partite. Dobbiamo rimanere uniti nel bene e nel male. Noi gruppo disunito? Tutto falso. Le voci che girano sono completamente false. Conosciamo le nostre forze”. 

MERCATO

“Io non ho mai parlato, l’hanno fatto gli altri. Non ci voglio neanche pensare. Per l’Inter darò tutto come ho sempre fatto, penso solo alla squadra e basta. Le voci? Non mi interessano, devo ancora recuperare al meglio perché il mio infortunio non è stato leggero. Le parole di Marotta? I tifosi mi conoscono bene, è ovvio. Darò tutto me stesso per questi colori”.

CHAMPIONS LEAGUE

“In questa stagione il nostro girone è più duro rispetto a quello della stagione precedente. Abbiamo perso la prima partita contro il Bayern, in questa partita vogliamo recuperare i punti persi. Poi con il Barcellona sarà tutto aperto. Dobbiamo vincere assolutamente per rimanere dentro. Non dobbiamo mollare. Futuro? Ho già detto in precedenza, non voglio parlare del mio futuro. Se ci sarà qualcosa sicuramente lo saprete da me e da nessun altro. Quindi c’è tempo. Ora pensiamo solo al campo”, conclude Skriniar.

Inzaghi: “Chi giocherà in porta? Ho già deciso ma non ve lo dico. Partita decisiva? Credo di no”

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Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Viktoria Plzen-Inter di Champions League. Queste le sue parole:

“So che siete ansiosi di sapere chi giocherà in porta tra Handanovic e Onana, vi dico solo che ho già deciso ma non vi faccio sapere il nome. Questa mattina abbiamo lavorato al video, sul campo poco e nulla. Domani mattina ci sarà una riunione tecnica. Plzen? E’ una squadra fisicamente forte, l’abbiamo studiata alle partite in Europa (Qarabag e Barcellona ndr), ha giocatori molto bravi come Mosquera o Sykora, insomma, giocatori importanti. Dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze perché sono troppo veloci”.

Inzaghi continua: “Domani giochiamo senza dubbio una partita importante. Siamo consapevoli di questo girone ma non vogliamo partire scoraggiati. L’esordio contro il Bayern non è stato granché, ma sappiamo che loro sono più forti di noi. La partita contro Plzen è una partita piena di insidie, dobbiamo essere attenti e affrontarla nel miglior modo possibile. Se è una partita decisiva? Mancano ancora altre partite, credo che non sia un match decisivo però è molto importante, perché per passare il turno bisogna fare dieci punti. Li abbiamo fatti la scorsa stagione ma quest’anno il girone è ancora più tosto, quindi bisogna fare i primi punti per cambiare la classifica. I ragazzi sanno che questa è una partita importante, non dobbiamo sbagliare. Partita simile come contro lo Slavia Praga? A quei tempi allenavo a Roma, ricordo tutto benissimo, ma credo che siano partite molto diverse perché ogni partita è una storia a sé”, ha concluso il tecnico nerazzurro.

Inter TV

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Zuliani amaro: “Non puoi annullarmi un gol così”. Allegri: “Candreva forse era sotto la bandierina”.

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E’ un Claudio Zuliani molto amareggiato per la quasi vittoria che si è subito trasformata in pareggio, rissa e altre cose interessanti. Queste le sue parole sul proprio profilo Twitter:

“Finisce con gol vittoria annullato dal Var a Milik: rissa, rossi si vede di tutto e di più ma non puoi annullarmi un gol così #JuveSalernitana”, ha scritto Zuliani.

Allegri ha aggiunto: “Non parlo mai con gli arbitri. La verità è che ci hanno annullato un gol, punto. Mi dispiace solo per il fatto che non ho visto bene la posizione di Candreva, secondo me stava sotto la bandierina. Arbitri protagonisti? I protagonisti sono i calciatori non loro”.

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