Simone Inzaghi rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, infatti, a microfoni spenti, il tecnico dell’Inter spiega come la sua squadra svolterà dopo la sosta.
“Il tecnico non ha nessun dubbio sul comportamento dei suoi calciatori. Lo spogliatoio di Appiano rema compatto nella stessa direzione e segue il suo allenatore – si legge -. Simone Inzaghi non si farebbe problemi ad appendere qualche giocatore al muro del centro sportivo di Appiano Gentile. In più spiega che in campo c’è l’impressione che ognuno cerchi di risolvere qualcosa per conto proprio senza chiedere l’aiuto dei compagni per superare le difficoltà del gruppo. Infatti, in alcuni momenti la squadra sembra slegata, e di conseguenza volano le ammonizioni e i calci d’angolo per le squadre avversarie”.
Il quotidiano aggiunge: “Il problema di questa squadra è mentale, c’è ansia e frenesia, ciò aumenta ulteriori complicazioni. L’Inter non può concedere così troppo agli avversari rammarica Inzaghi, si può uscire da questa crisi ragionando da gruppo e non da singoli. L’anno scorso era una squadra più compatta che faceva risultato, ma soprattutto divertiva”.
SINGOLI
“Per aiutare Lukaku serve lavoro e pazienza, ma purtroppo l’infortunio ha bloccato tutto. In più l’Inter ha perso un certo Perisic, ma non è un alibi di Inzaghi, è solo l’osservazione oggettiva di un problema. Poi c’è Skriniar che deve ancora digerire quella situazione del calciomercato estivo appena finito, probabilmente non lo ha aiutato a livello psicologico e ciò impedisce di allenarsi serenamente. I dirigenti sanno che il rapporto con Simone è forte, anche se le discussioni su certi cambi non sono mancate. Infatti, all’interno del club hanno mostrato malumore su certe scelte del tecnico, quei cambi di Udine servivano per dare una scossa alla squadra e così non è stato. Beppe Marotta sa bene che per Inzaghi non è facile lavorare in mezzo a queste difficoltà”, si legge.
La Gazzetta dello Sport