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“Zhang vattene”! I motivi della dura contestazione della Curva

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Questa mattina, di punto in bianco, il tifo organizzato dell’Inter Curva Nord pubblica una foto con la scritta “Zhang vattene“. Sulla pagina Facebook L’Urlo della Nord non c’è scritto altro, ma dietro a questa immagine ci sono diversi motivi.

Dopo la riunione che si è tenuta ieri al Baretto di San Siro, i tifosi si sono mostrati delusi del comportamento di Suning, specialmente della famiglia Zhang. Secondo la Curva l’ultimo calciomercato è stato deludente da molti punti di vista, motivo per cui la squadra si trova in confusione ma soprattutto in difficoltà. Non si può più andare avanti in questo modo, con questa gestione. Secondo gli ultras nerazzurri l’Inter merita di più e in questo momento Zhang è lontanamente lo Zhang di qualche anno fa. Invece la dirigenza non c’entra con l’attacco della Curva, tradotto: hanno fatto un buon lavoro, tenendo ancora l’ossatura della squadra e speso bene con quei pochi soldi disponibili.

L’attacco della Curva Nord non si ferma su Zhang, c’entrano anche i giocatori che in questo momento non stanno onorando la maglia dell’Inter. Questo inizio di stagione è davvero pessimo e i primi responsabili, secondo il tifo organizzato, sono proprio i giocatori. Dopo la sosta non hanno più scuse, devono dare il massimo per uscire da questo momento particolare. Inoltre, la Curva è convinta che Simone Inzaghi non è il principale responsabile di questa crisi. Il tecnico nerazzurro ha fatto alcune scelte sbagliate, ma in campo vanno i calciatori e non l’allenatore. Infine, non sono escluse contestazioni in caso di risultati negativi, cominciando proprio contro la Roma a San Siro la settimana prossima. Serve una vera e propria svolta.

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Che vergogna la Juve! Celebra un gol irregolare

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Come si suol dire: non si smentiscono mai. Sempre loro. Avete capito bene, la squadra e i suoi tifosi che in questi tempi si lamentano del VAR e gridano allo scandalo. Coloro che in Italia hanno fatto sempre ciò che volevano. E questa volta pure: si tratta di una partita ufficiale di Serie A. Signore e signori: la Juve. Sulla pagina ufficiale dei bianconeri spunta un video celebrativo dedicato a Mirko Vucinic. Si tratta di un gol vittoria allo Stadium contro il Bologna.

Peccato che si tratta di un gol palesemente irregolare sotto gli occhi dell’arbitro. Infatti, la punizione battuta velocemente dall’ex rossonero Andrea Pirlo, che ha smarcato l’ex calciatore serbo-montenegrino davanti all’ex portiere Jean François Gillet, risulta un errore a dir poco clamoroso da parte dell’arbitro, eh già, perché dalle immagini postate su Twitter si vede chiaramente come il pallone fosse in movimento e di conseguenza tutto da ripetere. D’altronde è sempre stato così, ma forse in tanti facevano fatica ad accettare certe cose, con la giustificazione che si trattava dei ‘più forti dell’universo’. Si trattava dell’arbitro ‘l’alibi dei perdenti’. Sempre loro, pazzesco.

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Rizzoli: “Il mio errore più grave da arbitro? Contro l’Inter”

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Nicola Rizzoli, ex arbitro e disegnatore AIA, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Quotidiano Nazionale. L’ex fischietto di Mirandola ha parlato del VAR e dei benefici che sta portando al calcio. Queste le sue parole:

“Quando non c’era il VAR, gli errore arbitrali durante una partita erano quasi al sei percento delle decisioni. Adesso con il VAR gli errori arbitrali si sono ridotti all’uno per cento. Questo fa capire che la differenza c’è eccome. Bisogna ammettere, però, che al VAR ci sono sempre le persone a decidere, quindi posso comprendere un tifoso arrabbiato quando c’è qualche decisione errata”, dice l’ex arbitro.

Rizzoli ha aggiunto: “Ricordo bene la finale del Mondiale 2014, una partita piena di emozioni, rimane il ricordo più intenso. Ho pensato anche alle parole che un dirigente di una squadra giovanile, non so cosa avrà detto però mi guardò in malo modo alla fine del match. Il mio errore più grave nella carriera da arbitro? Quello del derby di Milano. Fischiai un rigore contro l’Inter, ma non c’era proprio nulla. Insomma, diedi al Milan un rigore inesistente. L’Inter vinse quella partita e per fortuna il mio errore non incise al risultato del match. Menomale direi, però se ci fosse stato il VAR, l’errore sarebbe stato subito corretto”.