Joaquin Correa is the new Stefano Sensi. Insomma, tanto per cambiare. Il calciatore argentino si fa di nuovo male, questa volta durante la partita di Champions League contro il Barcellona. L’ex Sampdoria e Lazio ha causato un problema al ginocchio sinistro abbandonando il campo nel secondo tempo. Questa la nota ufficiale dell’Inter:
“Sono stati fatti degli esami strumentali e clinici per il calciatore Joaquin Correa dopo il matchi di San Siro contro il Barcellona – si legge -. Per il centravanti argentino c’è stato un risentimento tendenio al ginocchio sinistro”.
Il club nerazzurro aggiunge che le condizioni di Correa saranno valutate ogni giorno.
Perché Samir Handanovic gioca più di André Onana? E’ quello che si chiede oggi Tuttosport dopo l’ottima prestazione dell’estremo difensore ex Ajax. Il quotidiano torinese commenta così l’alternanza in porta:
“L’alternanza può anche andare bene, prendendo in considerazione le parole dell’AD Marotta, ma all’Inter vengono alternati due estremi difensori che sono molto diversi, anche per caratteristiche, eccome se lo sono – scrive Tuttosport -. Per quanto possa sembrare strano, questi aspetti non sono minimamente da sottovalutare e possono mandare in confusione tutta la difesa nerazzurra. Tra Handanovic e Onana c’è una grande differenza (le prestazioni dello sloveno sono sempre meno buone, il camerunese partecipa di più con i compagni e dà più sicurezza). Forse i compagni in difesa hanno bisogno di più sicurezza? Domanda legittima. Nel primo tempo il Barcellona non ha mai puntato la porta, nel secondo tempo si, e qui troviamo un Onana protagonista. Sul cross di Dembelé fa un’uscita che all’Inter non si vedeva da un pezzo, esultando anche. Uscita fuori tempo? Può darsi, ma grazie alla sua uscita Ansu Fati la tocca di mano e il gol viene annullato. Se non fosse uscito? Il pericolo sarebbe stato più grande. Alla fine del match si becca un cartellino giallo per aver perso un po’ di secondi nella ripresa del gioco, però è servito”.
Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa dopo la vittoria della sua Inter contro il Barcellona di Xavi. Queste le sue parole:
“I miei ragazzi hanno fatto una grandissima partita contro un avversario molto forte come il Barcellona. E’ logico, abbiamo sofferto, ma la cosa positiva è che l’abbiamo fatto insieme, sia in campo che in panchina. Stasera abbiamo portato tre punti contro un avversario importante. Sono felice per me, per i giocatori, per i dirigenti, ma soprattutto per i tifosi. Oggi bellissima serata, vincere contro il Barcellona non capita tutti i giorni. La partita della svolta? Questo lo vedremo più in avanti. Per ora non abbiamo fatto nulla, abbiamo solo vinto contro una delle squadre più forti al mondo. Grazie a questi ragazzi possiamo fare partite del genere. Adesso c’è il campionato poi andremo a Barcellona”.
XAVI
“L’ho visto sia prima che dopo, è un ottimo allenatore e una brava persona. Mi ha salutato. Le sue parole? Penso si riferisse a momenti che non ho visto bene, ma il loro gol annullato era assolutamente da annullare. C’era un loro giocatore che sull’uscita di Onana ha toccato il pallone con la mano. L’arbitro ha convalidato il gol, ma il VAR ha corretto tutto. Era giusto annullare un gol simile. Aggiungo che per noi c’era un rigore enorme che non hanno fischiato per un fuorigioco millimetrico di Lautaro”.
CALHANOGLU
“Abbiamo organizzato in giro di 48 ore una partita del genere, non è stato semplice e dico grazie ai miei ragazzi. Hakan mi ha dimostrato che quel ruolo poteva farlo tranquillamente, l’ha fatto l’anno scorso. Asllani aveva fatto una bella partita contro la Roma, ma doveva riposare, Mkhitaryan meritava di giocare e ha fatto un’ottima prestazione. Grande partita di Mkhi ma anche di Barella e Calhanoglu. Bravi tutti, anche quelli che sono entrati nel finale”, ha concluso Inzaghi.