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Inzaghi: “Lukaku verrà convocato in un solo caso. Rinnovo Skriniar? I dirigenti risolveranno”

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Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Viktoria Plzen, partita decisiva per superare la fase ai gironi di Champions League. Queste le sue parole al Suning Training Centre:

“Bisogna crescere di più, abbiamo una squadra importante con dei giocatori importanti. La fase difensiva riguarda tutti i ragazzi, quindi dobbiamo fare la differenza insieme. Questo girone è stato più difficile rispetto a quello dell’anno scorso, quindi siamo molto soddisfatti perché nessuno credeva in noi. Sappiamo che per qualificarci serve una vittoria importante nel nostro stadio per poi andare a Monaco con più tranquillità”. 

LUKAKU

“Romelu verrà convocato solo se conferma l’allenamento dei giorni scorsi. Si allena con molta voglia e entusiasmo, vuole esserci. Dunque, lo vedo in netta ripresa rispetto ai giorni scorsi, lui è molto importante per tutti noi. Il nostro attacco è stato perfetto, con lui speriamo di esserlo ancora di più”. 

DIFESA

“Meglio fuori che in casa? Hai centrato il discorso – risponde Inzaghi -. Questa differenza tra casa e fuori la scorsa stagione non c’era. Dobbiamo essere più bravi e aiutarci a vicenda. Contro la Fiorentina abbiamo gestito molto bene la partita, il gol di Ikoné è un gran gol, lì non puoi farci nulla, invece sul terzo gol mi sono arrabbiato, perché quel gol non puoi concederlo in quella maniera, insomma, la nostra squadra non può concedere un gol simile. 

SKRINIAR

“I nostri dirigenti sono molto bravi, mi fido di loro. La situazione di Skriniar dobbiamo risolverla al più presto possibile. Tralasciando il rinnovo, parliamo di un giocatore importantissimo e in netta crescita dopo l’infortunio spiacevole di quest’estate. Per quanto riguarda il contratto so per certo che i dirigenti stanno lavorando per risolvere tutto”.

CRESCITA

“Noi allenatori dipendiamo dai risultati. Io penso solo alla partita di domani, parliamo del primo obiettivo di questa stagione. Prima del sorteggio non era così, invece adesso dipende tutto da noi. Dobbiamo fare una partita importante e stare tranquilli per la qualificazione. I tifosi, la società e tutti noi ci meritiamo questa soddisfazione. Manca solo l’ultimo passo importante per poi vedere la qualità assoluta di questa squadra”, conclude Inzaghi.

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Cassano: “Ho verificato che c’è un’offerta importante dell’Inter per Skriniar”

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Durante la consueta puntata di Bobo TV sulla piattaforma streaming Twitch, Antonio Cassano lancia una notizia importante per quanto riguarda il rinnovo di contratto di Milan Skriniar. Queste le sue parole:

“Mi hanno fatto sapere, più che altro ho verificato di persona, che c’è un’offerta importante da parte dell’Inter per il rinnovo a Milan Skriniar. Le cifre credo che si tratta di 6, 6,5 milioni di euro all’anno. Non credo che il ragazzo dirà di no, anche perché lui ci tiene ed è veramente una persona molto seria e professionale”, dice Cassano.

“L’Inter? La vedo ancora una squadra incompiuta – continua l’ex attaccante -. Contro la Fiorentina ha fatto un paio di partite diverse nella stessa partita. Ho visto un’Inter meravigliosa nei primi quindici minuti di partita, poi lasciano tutto in mano alla Fiorentina e arriva il primo gol che riapre il match. Dimarco per me ha fatto un errore grave, non puoi entrare in quella maniera nell’area di rigore, per me era da espellere. Serve concentrazione perché metti i tuoi compagni in difficoltà. Dopo il pareggio dei viola ho visto una terza partita, con l’Inter che torna di nuovo in vantaggio. Barella poteva chiudere i conti, ma la squadra viola pareggia subito, e subito arriva una quarta partita. Sul quarto gol dell’Inter l’unico errore che ho visto è stato quello di Venuti, non ci sono altri errori. La squadra di Inzaghi la vedo in ripresa, a prescindere dalla partita sofferta a Firenze. Questi risultati ti danno fiducia, secondo voi è meglio perdere e giocare bene o vincere anche soffrendo? E’ ovvio che conta il risultato. Barella è tornato a fare il Barella che tutti conosciamo, un giocatore a 360°, sta facendo la differenza, è evidente. Brozovic? Con lui sarà ancora meglio, Brozovic è un giocatore totale”, ha concluso.

Bobo TV

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Sconcerti giustifica la violenza: “Tutta per colpa della partita falsata”. La Bertini: “Stiamo andando oltre”

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Mario Sconcerti sempre più sconcertante e imbarazzante. Durante il programma Pressing su Mediaset, il giornalista di fede viola ha commentato la violenza ai danni di un tifoso dell’Inter allo stadio Artemio Franchi in modo abbastanza discutibile. Queste le sue parole:

“Siamo degli esseri umani, ci sta che perdi la testa e non ragioni più. Questa non è violenza vera, è violenza di frustrazione. Vi ricordo che in questo paese c’era il delitto d’onore se uccidevi la donna che ti aveva tradito. Quindi direi che queste cose dalle nostre parti esistono. Non accusiamo le persone per non essere state civili e fare lezioni di moralità su una partita che è stata falsata”.

Poi arriva l’intervento della conduttrice del programma Monica Bertini: “Stai giustificando la violenza. La frustrazione diventa un alibi per poi usare la violenza su altre persone. Non ci siamo, Mario”. 

Sconcerti insiste: “E’ normale che uno si arrabbia. L’Inter ha vinto la partita per un fallo di Dzeko all’ultimo secondo. Voi accusate me, non ho commesso nessuna violenza, sto solo difendendo la mia casa. Voi mi accusate ma io la mia casa la difendo eccome, altrimenti non avrebbe senso”.

La Bertini risponde: “No Mario, non sono d’accordo per nulla, anzi, stiamo andando oltre. Per fortuna tante persone stanno guardando il nostro programma, quindi cerchiamo di essere un esempio per loro. Cerchiamo di educare le persone nel nostro piccolo, piuttosto che istigarle. Ripeto ancora una volta, nessun tipo di violenza deve essere giustificato, nessun concetto deve essere giustificato, neanche per un po’. Nel tuo discorso sento solo giustificazioni e non va bene, non si può giustificare neanche un briciolo di violenza. Quindi cerchiamo di essere degli educatori”, ha concluso la conduttrice di Pressing.

Pressing

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