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Valeri distrutto in Fiorentina-Inter, invece Abisso concede un gol irregolare ai campioni dell’Universo

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Una settimana fa Paolo Valeri, arbitro di Fiorentina-Inter, è stato distrutto da tutte le parti per “non essere stato in grado di dirigere una partita in modo adeguato”. Media e giornalisti indignati, l’Inter è stata favorita dall’arbitro, apriti cielo. Bene, Valeri probabilmente non è stato “all’altezza”, invece Rosario Abisso come è stato in Torino-Milan? Una vergogna. Si, avete capito, quell’Abisso del fallo da rigore a favore della Fiorentina per un tocco di PETTO di Danilo D’Ambrosio, rigore assegnato anche dopo aver rivisto tutto al VAR. Come si dice da queste parti? Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Il signor Abisso si rende nuovamente protagonista in negativo, questa volta ai danni del Torino assegnando un rigore irregolarissimo ai campioni dell’Universo del Milan di Super Saiyan Pioli. Proteste veementi dei padroni di casa, il motivo? Abisso non vede un fallo clamoroso di Junior Messias ai danni di Alessandro Buongiorno, lasciando il giocatore rossonero a segnare un gol irregolare. Niente VAR, per gli assistenti non c’è nulla, per Abisso pure, quindi niente rivista al monitor. Ivan Juric è una furia e viene persino espulso, Stefano Pioli godicchia e spera in una rimonta. Probabilmente le scuse dell’AIA non sono ancora esaurite. Nonostante la sconfitta dei rossoneri, non è possibile che ancora oggi dobbiamo assistere al giochetto dei due pesi e due misure.

AIA, se ci sei batti un colpo.

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Tifosi allontanati con forza in Curva Nord: sui social attaccano

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Quello che è successo ieri nel settore della Curva Nord durante l’intervallo di Inter-Samp ha veramente del clamoroso, ma soprattutto vergognoso. Tanti tifosi nerazzurri sono stati costretti, anche con la forza, ad abbandonare il settore. Oggi i tifosi dell’Inter hanno attaccato l’intera organizzazione calcistica, compresa l’Inter.

“Ieri c’è stata la dimostrazione che loro non rappresentano né tifano la squadra ma solo sé stessi – scrive un tifoso -. ‘La squadra prima di tutto’ ormai è solo uno slogan. Basta leggere le intercettazioni per capire che a questi di Inter o di calcio in generale non importa assolutamente nulla. Il capo ultrà raccontava ‘che prende circa 80 mila euro al mese tra parcheggi e altre cose’. Diceva che ‘finalmente erano riusciti a fare una bella cosa con la gestione dei parcheggi, con 700 biglietti in mano, due paninari a cui hanno fatto avere il posto che gli danno una somma ad ogni partita, dieci mila euro ogni partita’, senza parole”.
Un altro aggiunge: Contestualmente bisognerebbe anche identificare i responsabili e sanzionarli. Purtroppo però in società non possono permettersi di mettersi contro questi sistemi di potere malavitosi interni alla tifoseria. Uno schifo”.

Un tifoso racconta: Io persona perbene, che dopo una settimana di lavoro mi compro il biglietto con sacrificio per la mia squadra devo essere costretto ad abbandonare lo stadio perché hanno sparato a un malavitoso. Ma stiamo scherzando, anzi bisognava festeggiare di più. Fuori i malavitosi dalle curve”.

Infine: “Che qualcuno racconti lo schifo che è successo ieri in Curva Nord. Gente sbattuta fuori con delle urla, addirittura con calci e pugni. Mi sono vergognato, non ho parole per ciò che ho visto e vissuto ieri durante l’intervallo. Genitori impauriti insieme ai bambini in lacrime, non è intervenuto nessuno, neanche le forze dell’ordine”. Poi un altro tifoso presente aggiunge: “Sono anni che seguo l’Inter allo stadio, ma una roba del genere non mi era mai capitata. Uno schifo così non l’avevo mai visto, ho visto calpestare le libertà più elementari e ciò non è ammissibile”. 

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Barella: “Bastoni un grande. La battuta a Lukaku? Vi spiego”

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Dopo la vittoria dell’Inter contro la Sampdoria a San Siro, Nicolò Barella, autore del secondo gol, si presenta ai microfoni di Sky Sport per rilasciare un commento a caldo. Queste le sue parole:

“Tutte le partite si vincono facendo gol. Questa è la strada giusta da proseguire, stiamo realizzando anche tanti gol, fatto importante. Il rapporto con Bastoni? Tutti i miei compagni sanno benissimo che io faccio spesso e volentieri quel movimento in campo, non importa chi lo fa. Alessandro è un grande ed è molto bravo in questo perciò gli sono molto grato. La battuta a Romelu? Dopo aver segnato gli ho detto come si stoppava la palla, ci prendiamo sempre in giro, siamo un bel gruppo. Poi ho abbracciato tutti i ragazzi, di più quelli che giocano meno perché ci danno molta forza in tutte le partite”, ha concluso Barella.

 

Sky Sport

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