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Abatantuono: “Come mi immagino l’inferno? Essere interista e dovermi inventare il Triplete”

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Diego Abatantuono ha parlato ai microfono di Sportweek. Queste le parole dell’attore di fede milanista sulla Juve e sull’Inter:

“Purtroppo Berlusconi non ha pensato solo al Milan, se l’avesse fatto potevamo vincere per un sacco di anni. Lui aveva in mente anche altre cose oltre il Milan, quindi c’è questo rammarico. Però gli anni con lui e Massimo Moratti sono stati meravigliosi, ho vissuto dei derby meravigliosi. I derby di Milano sono di colori diversi, una volta in bianco e nero che si chiama il derby della nebbia. Poi c’è il derby del risotto oppure quello del panettone. Non c’è solo il derby rossonero o nerazzurro. Sono dei derby importantissimi, ma quando arrivi più in alto ti abitui alla ricchezza, non parlo di soldi ma di coppe. Infatti, con l’avvocato Peppino Prisco facevo questo gioco delle coppe che si divideva in due: quelli che le vincevano e quegli altri che non le vincevano mai. L’avvocato Prisco era una persona speciale, un numero uno ancora oggi. Partita dura con lui, specialmente nei derby. Anni bellissimi comunque. 

Abatantuono aggiunge: “L’inferno me lo immagino così: essere un tifoso della Juve e non vincere mai la Champions League oppure essere un tifoso dell’Inter e inventare il famoso Triplete per vantarsi di un trofeo molto interessante che in realtà non esiste”.

Sportweek

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Inzaghi: “Allegri ripete la stessa frase dell’anno scorso. Le parole di Sacchi? Non rispondo”

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Chiusa la fase a gironi di Champions League, l’Inter di Simone Inzaghi andrà a fare visita alla Juve di Massimiliano Allegri a Torino. Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia del match al Suning Training Centre. Queste le sue parole:

“Questa partita è molto sentita e conosciamo bene il suo valore. La Juve è una squadra in forma, in campionato vince da quattro partite e soprattutto si gioca a Torino in uno stadio difficile. Noi andiamo a fare il nostro meglio, si tratta di una partita molto importante e dobbiamo stare molto concentrati. Dopo il Mondiale sarà ancora più dura, quest’anno abbiamo sofferto un po’ gli scontri diretti, è vero. Invece in Champions League contro il Barcellona e il Bayern Monaco ce la siamo giocata alla pari. La Juve? Conosciamo la squadra di Allegri, è una squadra di qualità con tanti giovani. La rispettiamo ma nessuna paura”.

LE PAROLE DI ALLEGRI

“Le sue dichiarazioni? A dire il vero è dallo scorso anno che ripete la stessa frase. Ognuno la pensa come vuole, nessun problema. Io invece penso che la squadra bianconera ha la rosa più lunga in Italia e stanno facendo giocare un paio di giocatori giovani.

LE PAROLE DI SACCHI

“Non voglio rispondere perché l’ho già fatto al suo collega dopo il match di Monaco. Darmian in difesa ha fatto una partita eccellente. Sono dispiaciuto solo per il risultato, ma non dimentichiamo che siamo già agli ottavi di Champions”. 

LUKAKU

“Credo che Romelu tornerà a disposizione dopo la sosta. Ci teneva tanto, voleva tornare subito per aiutare i suoi compagni. Purtroppo questo infortunio glielo ha impedito. La prossima settimana farà un nuovo esame, ma ormai so per certo che non tornerà. Dopo la sosta ci aiuterà molto, ne sono sicuro. Bastoni e D’Ambrosio? Alessandro non si è allenato perché aveva la febbre, Danilo si sta riprendendo”.

BROZOVIC

“Brozo è un giocatore molto importante, lavora duramente e mi impressiona sempre di più, calcolando che sta fermo da quaranta giorni. Sono più fiducioso e credo che ci darà una mano fino alla sosta”. 

RAMMARICO SOSTA

“E’ un vero peccato, ma purtroppo lo sapevamo già. Rimpiango l’inizio di campionato perché abbiamo lasciato un paio di punti per strada. Giocheremo tre partite e speriamo di finire questa parte di stagione nel miglior modo possibile”, conclude Simone Inzaghi.

Inter TV

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Ravezzani attacca Cottarelli: “Ha giocato con l’Inter. So io cosa gli mancava”

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La situazione societaria dell’Inter è ancora un tema caldo che deve essere subito risolto. La famiglia Zhang è in cerca di nuovi soci e l’interesse da parte di tanti investitori non manca. In questa situazione c’è, però, qualcuno che ne ha approfittato e Fabio Ravezzani sa chi è. Il direttore di TeleLombardia attacca così l’economista di fede nerazzurra Carlo Cottarelli, reo, secondo Ravezzani, di aver usato l’Inter per altri scopi. Queste le sue parole sul proprio profilo Twitter:

“Fin da subito non riuscivo a comprendere come un economista preparato come Carlo Cottarelli avesse lanciato questo progetto senza un senso logico come Interspac – scrive Ravezzani –. Anche se ero convinto dall’inizio che l’unico scopo di questo progetto sarebbe stato la visibilità, infatti, l’ingresso in politica da senatore e probabilmente come Governatore conferma ciò che avevo pensato. Per me Cottarelli ha giocato con l’Inter, ha usato l’Inter, perché gli mancava la massa, quella massa che vota. In più un progetto così tanto bizzarro non poteva essere altro che un progetto fallimentare. Quello che è successo dopo ha confermato tutto, non c’è alcun dubbio al riguardo. Aggiungo che lui mi stava pure simpatico”, ha concluso.

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