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Chiesa: “Contatto Lucumì-Lautaro, fallo inventato. Danilo? Giusto non fischiare il rigore al Verona”

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Massimo Chiesa, ex arbitro di Serie A, ha commentato tutti gli episodi della 14a giornata. Queste le sue parole su calciomercato.com:

“Su Napoli-Empoli condivido solo la doppia ammonizione a Luperto, invece il rigore su Osihmen non c’era perché il tocco di mano era leggerissimo e non si poteva giustificare come fallo. Su Cremonese-Milan quasi tutto bene, giusto togliere il gol a Origi, meno convincenti le ammonizioni”.

Chiesa continua: “Il direttore di gara di Sassuolo-Roma non mi è piaciuto, ammonizioni eccessive, ha fermato una ripartenza importante del Sassuolo per ammonire un giocatore giallorosso. Pessima scelta. Invece su Inter-Bologna l’arbitro nel complesso non dirige male, però il fallo di Lucumì su Lautaro non c’è. Tra l’altro da lì nasce pure il secondo gol dei nerazzurri realizzato da Dimarco su punizione, scelta sbagliata perché non c’è nessun fallo. Scelta errata anche la chiamata al VAR perché il tocco di mano di Sosa è evidente. In Verona-Juve Di Bello è stato bravo a non fischiare il rigore al Verona. Il tocco di mano di Danilo è improvviso e inaspettato, certo il braccio era largo e si poteva assegnare il rigore, ma ritengo giusta la scelta dell’arbitro. Aggiungo che questa regola deve essere assolutamente cambiata. Bonucci non fa nessun fallo su Verdi e il rosso a Alex Sandro è sacrosanto. Certamente mi aspettavo qualcosa di più da Di Bello dato che si tratta di un arbitro con tanta esperienza”, conclude l’ex fischietto di Livorno.

calciomercato.com

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Dalmat deluso: “Inter, l’anno prossimo mi aspetto un nuovo proprietario e un nuovo tecnico”

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E’ molto deluso Stephane Dalmat che sul proprio profilo Instagram scrive sulla situazione dell’Inter. Queste le parole dell’ex giocatore nerazzurro:

“All’inizio della stagione abbiamo avuto abbastanza problemi, poi è arrivata questa bella ripresa, soprattutto in Champions League. La sconfitta contro la Juve dobbiamo cancellarla assolutamente, non fa bene al morale. Purtroppo la nostra Inter sta perdendo questi scontri diretti e non va bene. Bene con la Fiorentina, benissimo con il Barcellona, ma qui si tratta di un’altra competizione. L’anno prossimo abbiamo la doppia partita contro il Porto, bisogna stare attenti perché è una squadra pericolosa, soprattutto in casa. Se l’Inter non cambia atteggiamento sarà molto dura”.

Dalmat ha aggiunto: “Servono sei punti per concludere l’anno nei migliore dei modi. I ragazzi devono cambiare mentalità, devono dimenticare la partita di Torino e reagire in positivo. Lo scudetto credo sia impossibile ora come ora, ma bisogna puntare più in alto possibile. C’è la Champions League che è una bellissima competizione ma difficilissima, però nel calcio, come tutti sappiamo, mai dire mai. Esonerare Simone Inzaghi non risolverebbe la situazione, non mi piace il cambio in panchina a stagione in corso, non serve. A giugno invece deve cambiare tutto: allenatore e proprietario. Zhang deve vendere per il bene dell’Inter, non può continuare con questa situazione. La nostra Inter non merita giocatori che arrivino per completare la rosa, la nostra Inter merita giocatori forti, giocatori che fanno sognare noi tifosi come negli anni precedenti”, ha detto Stephane Dalmat.

Martinez: “Lukaku importante per il Belgio. Credo che giocherà una delle tre gare del girone”

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Romelu Lukaku può sorridere: andrà ai Mondiali di Qatar. Dopo aver ufficializzato la lista dei giocatori che parteciperanno alla competizione, Roberto Martinez, ct del Belgio, ha parlato così di Lukaku. Le sue parole:

“Romelu non è ancora in forma, è evidente. In questo momento si sta curando molto bene, e penso che a fine mese sarà pronto a giocare. I Mondiali si dividono in due fasi: la fase a gironi e quella dell’eliminazione diretta. Contano tutte, ma soprattutto quest’ultima dove serve essere in perfetta forma fisica. Tutti gli scenari verranno presi in considerazione e perciò valuteremo a fine mese”.

Martinez ha aggiunto: “Non è detto che non potrà giocare una partita nella fase a gironi. Questa è una situazione che può cambiare in qualsiasi momento. Ho notato che negli ultimi tre giorni è migliorato parecchio e non escludo una sua titolarità nei tre match del gruppo. Ripeto, conterà il suo stato il ventidue novembre. La situazione di Lukaku è uguale a quella di Witsel all’inizio dell’Europeo e quella di Kompany ai Mondali di Russia quattro anni fa – sottolinea Martinez -. Non è certamente una situazione buona per il nostro gruppo, però abbiamo abbastanza esperienza per superare tutto. Vogliamo dimostrare il nostro valore, spero solo in un grande ruolo di Romelu in questo grande avvenimento”, conclude.

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