Ospite di Radio Anch’io Lo Sport, Beppe Marotta, l’ad dell’Inter, ha trattato alcuni temi. Queste le sue parole:
“Dopo l’Atalanta non è cambiato assolutamente nulla, siamo consapevoli di poter essere protagonisti fino a fine stagione. Questo è un campionato paradossale dove si ripartirà nei primi giorni di gennaio. E’ tutto insolito, siamo curiosi di capire quale sarà la forma fisica dei nostri sportivi. Lavoro complicato anche per i preparatori, perché sarà necessario controllare ogni giocatore e capire il livello fisico. La nostra squadra sta vivendo questa situazione in casa e fuori, fa strano perché la differenza è enorme. Serve trovare rimedi perché sono diciotto gol subiti rispetto ai quattro in casa. Questi numeri devono far riflettere, l’allenatore deve trovare dei rimedi, chiamiamolo un compito da svolgere durante la pausa”.
DZEKO
“Non c’è il rischio di finire come Perisic perché Edin ha dimostrato di voler rimanere all’Inter. E’ un grandissimo professionista e merita il rinnovo, Dzeko è attaccato alla maglia nerazzurra. Da parte nostra c’è la volontà di continuare, se ci sarà anche la voglia del giocatore, che deve essere chiara, allora il rinnovo si farà”.
ZHANG
“Bisogna avere grande rispetto per la famiglia Zhang. Hanno speso milioni di euro per questa squadra e per il calcio italiano. Purtroppo con la pandemia c’è stato questo grande rallentamento finanziario, però gli Zhang tengono tanto all’Inter e vogliono risolvere la situazione nel miglior modo possibile”.
LUKAKU
“L’infortunio ha complicato tutto. Un infortunio imprevisto che è peggiorato con la fretta di tornare in campo. Sono convinto che è anche una questione di stress competitivo, calcolando la stagione anomala porta a un numero considerevole di infortuni. Speriamo di vederlo in campo il prima possibile, abbiamo bisogno di lui”.
ARRESTO D’ONOFRIO
“L’arresto di Rosario D’Onofrio? Siamo davanti a un caso inedito – dice Beppe Marotta -. Domani ci sarà un consiglio federale straordinario. Parleremo dell’arresto del procuratore capo dell’Aia, sono sicuro che Gravina risolverà tutto”.
DELINQUENZA NELLE CURVE
“E’ un problema dalle radici e non solo di una società o dell’altra, purtroppo la nostra gioventù ha perso dei valori. Dobbiamo valorizzare lo sport e renderlo un aggregazione sociale non un campo di battaglia”, conclude l’ad nerazzurro.
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