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Paolillo: “Cessione Inter? Ecco perché è inevitabile”

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Ernesto Paolillo, ex dirigente dell’Inter di Massimo Moratti, ha parlato della situazione dei nerazzurri ai microfoni di Tuttomercatoweb. Queste le sue parole:

“La cessione dell’Inter da parte della famiglia Zhang? Credo sia inevitabile. Il debito della società è un bel problema per i proprietari attuali, poi se aggiungiamo anche il tasso d’interesse diventa insostenibile continuare a certe condizioni. Gli Zhang non possono rifinanziare le casse dell’Inter, in questo caso serve un rifinanziamento pesante, cosa che per loro è impossibile con le nuove regole del governo cinese”.

MERCATO

“Il mercato mi preoccupa, da tifoso nerazzurro ho paura della situazione di Milan Skriniar (contratto in scadenza nel 2023). Un giocatore forte come lui potrebbe lasciare il club e questo diventerà un grosso problema sia per la società sia per il tifoso. Serve un accordo per il rinnovo e lo spero tanto perché lui è davvero un giocatore molto importante sia per il presente che per il futuro della nostra squadra. Denzel Dumfries? Ho la sensazione che l’uomo da sacrificare sia proprio lui. Anche ai miei tempi si sacrificavano proprio i laterali perché sono i giocatori da sostituire con più facilità. Se perdiamo Dumfries sarà per la stessa politica di prima, l’anno scorso abbiamo perso Hakimi e quest’anno Perisic. Non è detto che una squadra rimane sempre competitiva se vende i giocatori migliori per poi piazzarli con gli altri, non la ritengo una strategia giusta anche quando dovrà essere qualcosa di inevitabile. Il ritorno di Hakimi? In questo momento è pura fantasia perché il bilancio non lo può permettere”, ha concluso Paolillo.

Tuttomercatoweb

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Modric attacca: “L’arbitro Orsato è uno dei peggiori che conosco”

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Si va oltre il confine. Daniele Orsato si fa riconoscere anche in Croazia. Luka Modric, stella dei croati e del Real Madrid, ha attaccato duramente l’arbitro italiano. Queste le sue parole ai microfoni dei media presenti in Qatar:

“Il rigore ha distrutto tutto. Prima stavamo molto bene e abbiamo affrontato la partita alla pari, poi arriva Orsato è fischia un rigore che per me non c’era. L’attaccante degli argentini tira la palla e poi colpisce il nostro portiere. Io non parlo quasi mai degli arbitri ma oggi non posso stare in silenzio. Orsato è uno degli arbitri peggiori che conosco, non l’ha fatto solo oggi ma anche in altre occasioni. Infatti, di lui non ho mai avuto un buon ricordo e le mie partite le ha arbitrate in modo penoso. E’ un arbitro disastroso”, conclude Modric.

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Abodi: “Stupito più dal Qatargate o dal caso Juve? La prima è inquietante, la seconda aspettiamo di accertare i fatti”

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Andrea Abodi, ministro per lo sport, ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1 durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora. Queste le sue parole:

“Se la Juve rischia di finire in Serie B? Credo che le procure siano dei posti qualificati per esprimere certi giudizi, non posso dire nulla e non sono preoccupato. Non sono preoccupato perché deve esserci maggior trasparenza e un po’ più di credibilità. La corruzione? Nel calcio e nella politica c’è, io spero che non ci sia ovunque, altrimenti è un bel problema. Per me la cosa più importante è che non dobbiamo nascondere assolutamente la polvere sotto il tappeto, se c’è qualcosa che deve uscire che esca subito oppure se c’è qualcuno che deve dire qualcosa lo dica. Se sono più stupito dal caso Qatargate o da quello della Juve? Per me il primo caso è inquietante, invece il secondo bisogna aspettare ancora di accertare i fatti”.

Abodi ha aggiunto qualcosa anche sul tema della rateizzazione delle tasse per le squadre di calcio: “Quando c’è tanta difficoltà bisogna essere attenti alle spese che si fanno, come non bisogna aumentare i compensi per i procuratori. Il problema è quando si ha tanta voglia di vincere a tutti costi. Nel nostro massimo campionato ci sono venti squadre: tante di loro rispettano le regole, invece alcune cercano di non pagare qualcosa per dare i soldi ai procuratori oppure non investire nelle infrastrutture perché c’è tanta voglia di spendere denaro su un calciatore”, ha concluso.

Rai Radio 1

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