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La Curva Nord attacca Cassano dopo le parole sull’Inter e su Inzaghi: “Hai rotto il c***o”

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Antonio Cassano non si smentisce mai e torna a punzecchiare l’Inter di Simone Inzaghi. Durante la live nel format Viva el Futbol su Twtich. L’ex attaccante barese non cambia idea sul tecnico nerazzurro e su Nicolò Barella. Il primo viene attaccato per il fatto che fa giocare molto poco Davide Frattesi:

“A me di Simone Inzaghi mi dà tanto fastidio che non mette mai i giovani. Thiago Motta butta dentro al campo i ragazzini, invece lui fa giocare Barella, che per me è un giocatore normalissimo, e lascia fuori Frattesi che l’anno scorso ha segnato sette gol, invece Barella solo un misero gol. Io non stravedo per Frattesi, perché se c’è lui o Barella mi cambia poco, ma se i numeri danno ragione a Frattesi e Barella spesso gioca male, perché l’ex Sassuolo non gioca un po’ di più? Inzaghi se l’è tenuto buono Barella nonostante alcune partite giocate molto male, invece Frattesi che non ha detto una parola l’anno scorso lo ha sempre assecondato. A me la storia di figli e figliastri non mi è mai piaciuta, se sei forte lo devi dimostrare, altrimenti vai a sederti in panchina. Frattesi l’anno scorso doveva giocare ventidue partite e non sei, perché ha giocato nettamente meglio di Barella”.

Infine il gol di Barella contro l’Atalanta è un gol normale: “Non rappresenta nessuna grande prodezza tecnica, anche dopo quel gol è un giocatore che non mi dà nulla. Barella ha più qualità di Frattesi, però quest’ultimo ha fatto meglio di Barella nella scorsa stagione. Un conto togliere Calhanoglu e mettere Asllani, lì cambia tutto e c’è tanta differenza, uguale tra Mkhitaryan e Zielinski, ma se metti Barella o Frattesi non cambia nulla”.
Parole di Cassano che non sono piaciute alla Curva Nord che a San Siro hanno appeso uno striscione con le parole “Cassano ha rotto il ca**o”

Gasperini: “Lo schiaffometro? Lo abbiamo preso dall’Inter. La velocità dei nerazzurri ci infastidisce”

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Gian Piero Gasperini ha parlato dopo la sconfitta a San Siro contro l’Inter. Queste le parole del tecnico dell’Atalanta:

“Contro l’Inter abbiamo preso lo schiaffometro, perché l’approccio dei due tempi è stato abbastanza pesante – esordisce Gasperini -. A Milano eravamo in difficoltà in difesa a livello di organico, poi se prendi quei due gol orribili nel secondo tempo…insomma. Nel primo tempo non siamo riusciti ad aprirla così contro l’Inter abbiamo perso nettamente. Dopo questa sosta dovremo costruire una squadra. Ederson a uomo su Calhanoglu? Lo ha fatto anche in altre situazioni, ma ha bisogno di trovare la condizione giusta per fare la differenza. E’ tornato tardi in ritiro, ma è sempre un giocatore affidabile”.

Infine aggiunge: “In vita mia ho sempre dovuto fare le squadre e sono sempre ripartito con formazioni molto rinnovate. Noi a maggio non avevamo mica pensato di cambiare undici giocatori. Tornando alla partita, posso dire che la velocità dei nerazzurri a noi ci infastidisce, specie quando si presenta davanti sia per inserimenti sia per tecnica. Ci mettiamo sopra anche l’autogol. In parole povere in questi ultimi anni è diventato difficile reggere la velocità dei giocatori dell’Inter. In questo momento non abbiamo un grande morale, ma per fortuna il mercato è finito. Adesso dobbiamo ripartire dopo questa sosta giocando finalmente a casa, in uno stadio tutto nostro”.

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Deschamps: “Pavard? Ho pensato non fosse coerente richiamarlo”

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Dopo il danno, la beffa per Benjamin Pavard. Dopo aver passato un intero europeo sulla panchina della Francia, il difensore dell’Inter è stato escluso per le due sfide di Nations League contro Belgio e Italia. Esclusione che ha fatto molto scalpore, ma per Didier Deschamps non sarebbe coerente richiamarlo. Lo ha spiegato il tecnico stesso durante la conferenza stampa dei blues:

“Portare Loic Badé è una scelta per me. Inoltre perché non avrei dovuto portarlo? Per quanto riguarda Benjamin Pavard, ho pensato non fosse tanto coerente richiamarlo dopo non averlo preso in considerazione in un primo momento. Tutto ciò non cambia la mia posizione espressa al momento dell’annuncio della lista dei convocati. Ritengo che questo sia il momento di vedere il maggior numero di giocatori possibile. Quindi non ho altro da aggiungere, perché le scelte fatte debbano essere, a mio parere, rispettate”, ha detto Deschamps.

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