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Esposto contro l’Inter, arriva la risposta dei PM: “Accuse infondate”

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Non che si aspettava chissà che cosa, ma l’esposto della fondazione Jdentità Bianconera contro l’Inter finisce nel posto giusto, ovvero nel comodino delle barzellette. I pm di Milano Roberta Amadeo e Pasquale Addesso hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine, rimasta sempre a carico di ignoti, perché non c’è alcun stato di insolvenza e assenza di qualsiasi reato, men che meno l’ipotizzato ostacolo alle attività degli organi di vigilanza.

L’esposto che i tifosi juventini avevano presentato, adombrava presunte irregolarità per l’iscrizione all’ultimo campionato. Ma secondo i pm di Milano non c’è alcuna irregolarità:

“In base all’analisi della situazione economico-finanziaria della società nerazzurra, si presenta che la società stessa continua a svolgere la propria attività secondo il principio della continuità aziendale. Invece per quanto riguarda il management societario non ha ritenuto sinora necessario il ricorso agli strumenti normativi previsti per la crisi di impresa. Inoltre, dagli accertamenti non sono emerse condotte di ostacolo all’esercizio della attività di vigilanza della Covisoc, ovvero la commissione deputata a controllare le società di calcio professionistiche o di qualsiasi altro organismo. La Procura di Milano non ravvisa la necessità o l’utilità di effettuare ulteriori indagini in quanto il quadro probatorio acquisito è univoco nell’assenza e nella infondatezza delle accuse, poiché il fatto non sussiste o non è previsto dalla legge come reato”, riporta l’Ansa.

Ansa

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Pecci dal nulla: “L’Inter dovrebbe giocare in quarta serie per i debiti che ha. Gli allenatori bravi? Motta e Conte”

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Durante il premio nazionale Romano Fogli Classe e Lealtà Mondiali, Eraldo Pecci, ex giocatore e adesso opinionista di Rai Sport, ha parlato della Serie A e degli allenatori:

“Fiorentina e Torino? Quando è arrivato Italiano sembrava che avesse una carica che dovesse esplodere in qualche maniera, invece, malgrado qualche finale europea, l’ha un po’ persa. Mi sembra una squadra un po’ sgonfia, vediamo se riesce a rigonfiarsi e a fare il pieno. Invece sul centrocampo mi esprimerò più avanti. Italiano scelta giusta per il Bologna? Lo dirò a fine campionato, adesso non rispondo, perché le prime partite hanno un valore pari a zero. Ricordo che Allegri e Pioli erano partiti molto bene la scorsa stagione, poi sono stati allontanati dalle rispettive squadre. Parlare adesso sarebbe sciocco, è meglio farlo più avanti”.

Pecci continua: “Gli allenatori bravi? Mi piacciono tanto quelli bravi, tra cui Thiago Motta ed Antonio Conte. Il primo ha fatto spendere alla Juve la bellezza di 160 milioni di euro, invece il secondo ha fatto spendere a De Laurentiis 150 milioni di euro. Vedrete che qualcuno tra questi due che hanno comprato andranno bene. Invece il Torino di Vanoli lo vedo bene. E’ una squadra che arriva sempre nona, decima o undicesima, se quest’anno arriverà quinto tutti noi saremo contenti, però bisogna aspettare Natale per dare qualche giudizio. L’Inter? Dovrebbe giocare in quarta serie per i debiti che ha”, conclude l’ex giocatore con una battuta da quarta serie.

Ormai nessuno parla di calcio, di campo, di prestazioni e di cose che riguardano, appunto, il calcio. Tutti si inventano esperti di economia, consulenti finanziari ed economisti. Siamo difronte a dei guru che possono costruire dei modelli economici che massimizzano l’utilità dell’economia calcistica.

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Vocalelli: “L’Inter pagherà subito il calendario intasato: dal Monza e City al derby”

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Dopo la prima sosta delle nazionali, per l’Inter di Simone Inzaghi partirà il primo tour de force per questa nuova stagione. Troppi impegni ravvicinati per la squadra nerazzurra, che il 15 settembre andrà a fare visita al Monza di Alessandro Nesta all’U-Power Stadium per la quarta giornata di Serie A. Subito dopo l’Inter prenderà il volo per Manchester dove il 18 settembre l’aspetterà il Manchester City di Pep Guardiola per la prima sfida della nuova Champions League, e poi ovviamente il 22 settembre ci sarà il primo derby della stagione contro il Milan. Di questo fittissimo calendario nerazzurro ne ha parlato Alessandro Vocalelli ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:

“Sarà una serie stressante di impegni, intervallata dalla sosta delle nazionali. Ovviamente non deve trarre in inganno, ma non ci sarà nemmeno tempo per tirare un po’ il fiato. Questo esperimento lo proveranno subito l’Inter e il Milan, con il derby di domenica ventidue settembre. A pochi giorni dalle sfide europee. L’Inter avrà meno risposo rispetto alle altre, perché andrà a giocare mercoledì in casa del Manchester City. Per Paulo Fonseca invece ci saranno ventiquattro ore in più di lavoro, dato che affronterà il Liverpool a casa il giorno prima. Saranno dettagli? Può darsi, ma comunque importanti. L’Inter pagherà sicuramente questo piccolo prezzo con il Milan, e si troverà, curiosamente, ad avere lo stesso problema anche nei confronti dell’altra tradizionale rivale, ovvero la Juve”, ha concluso Vocalelli.

La Gazzetta dello Sport

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