Home Blog Pagina 20

Criscitiello: “Conte non è obbligato a vincere, invece Inzaghi e Motta si”

criscitiello-inter-calciomercato

Durante il suo editoriale per il portale di Sportitalia, Michele Criscitiello, direttore di quest’ultimo, ha commentato la lotta scudetto in Serie A. Le sue parole:

“Antonio Conte merita sempre grande rispetto per il semplice fatto che è in grado di essere un vincente in entrambe le vite. A Napoli non ha ancora fatto nulla, anche perché la strada è lunga e lui sa bene che vincere a Napoli non è scontato come all’Inter o alla Juve. Questa possiamo considerarla come la grande sfida della sua vita. Se veramente riuscisse a portare lo scudetto al sud, diventerà di diritto un pezzo della nostra storia contemporanea. Lui è unico nel suo genere e riesce a far giocare bene la squadra, sa comunicare e capisce tempi e modi. Viene circondato dalle persone giuste e ha quella personalità che riesce a mettere la sua persona prima di tutti e fa da scudo nei momenti difficili. Ricostruire questo Napoli non era per niente facile, ma lui ci è riuscito, dopo l’imbarazzo della scorsa stagione”.

Criscitiello continua: “Non è detto che vincerà lo scudetto, però deve puntare al ritorno in zona Champions. La sua megalomania e la sua testardaggine non lo porteranno di sicuro ad accontentarsi del secondo posto, del terzo o quarto: lui vuole vincere. Simone Inzaghi e Thiago Motta sono quasi obbligati a vincere, invece Conte non ha obblighi, però i conti li fa tutti i giorni. Rimarrà il più grande rimpianto del Milan, perché non farlo sedere neanche è stato un affronto che i rossoneri non potevano permettersi”.

Sportitalia

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Sommer: “Non siamo felici al 100%, basta concedere così tanto! Thuram? Ecco perché l’ho preso in giro”

sommer-inter

Yann Sommer si è presentato ai microfoni di Sky Sport per commentare la vittoria dell’Inter. Queste le parole dell’estremo difensore nerazzurro:

“E’ senza dubbio una vittoria importante, ma bisogna stare molto attenti a certe sfide perché si rischia la beffa da un momento all’altro. E’ logico che non siamo felici al cento per cento, non possiamo commettere questi errori e dobbiamo continuare a lavorare e correggerli il prima possibile. Quale sarebbe il problema? E’ una domanda da un milione di euro, perché risponderti adesso sarebbe difficile. Ogni partita è diversa perché la prestazione non è mai simile ad altra. So che l’anno scorso la difesa era uno dei nostri punti di forza perché concedevamo pochissimi gol. Forse in questa stagione le squadre avversarie ci stanno conoscendo e hanno capito come farci gol, ma noi dobbiamo cambiare e migliorare subito. Contento per la vittoria si, ma non si può essere del tutto soddisfatti”.

Sommer aggiunge: “E’ importante migliorare nelle preventive, su questo penso che bisogna migliorare. Ci sono delle occasioni fortunate degli avversari e queste occasioni costano a caro prezzo. Quest’anno nove gol concessi credo siano un po’ tanti calcolando le partite giocate, ma soprattutto facendo un paragone alla difesa della scorsa stagione. Serve un equilibrio di squadra, questo si. Il rigore? Un peccato, perché avevo capito dove la tirasse, ma purtroppo i rigori sono così. Sono troppo deluso perché quando tocchi il pallone vuoi tenerlo, ma la prossima volta cercherò di fare meglio. L’importante è non prendere più gol come il primo del Torino e non concedere mai il 3-2 perché dai la possibilità all’avversario di pareggiarla. Come ho già detto prima serve tornare ai vecchi standard. Thuram? Molto contento per Marcus. Adesso ha cominciato a segnare anche di testa e l’ho preso in giro perché glielo avevo detto prima. Lui da un grande contributo alla squadra, è un ragazzo d’oro. Fa troppo lavoro sia per i gol che segna sia per gli spazi che apre per i compagni in attacco”.

Sky Sport

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Inzaghi: “Stiamo pagando ogni cosa a carissimo prezzo. La partita non doveva finire 3-2”

inzaghi-inter

Dopo la vittoria della sua Inter contro il Torino a San Siro, Simone Inzaghi si presenta ai microfoni di Sky Sport per commentare la sfida di Milano. Queste le sue parole:

“Tre vittorie in campionato, e subito dopo il derby i ragazzi hanno fatto tre partite in una settimana vincendo con tanti meriti malgrado le insidie. In certi aspetti dobbiamo migliorare assolutamente, perché stiamo pagando ogni cosa a carissimo prezzo. Non dobbiamo rilassarci troppo, abbiamo rivisto dei dettagli da limare dopo la partita in Champions League. Questa sera non doveva finire una partita tre a due con il Torino in dieci uomini. Certo hanno fatto molto bene, non hanno mollato, però per come si era messa la partita e con un uomo in più avrei voluto un risultato diverso. Il loro portiere ha fatto degli interventi importanti, quindi ai miei ragazzi devo dire bravi tutti. Continuiamo a lavorare sodo, dobbiamo migliorare come squadra perché paghiamo ogni disattenzione”.

Inzaghi continua: “Ho cambiato sette giocatori tra campionato e Champions League? Le rotazioni sono importanti anche per dare un po’ di fiato agli altri. Bastoni, Calhanoglu e Mkhitaryan insostituibili? Ma no, ho solo pensato che potessero reggere le tre gare in una settimana. Comunque ho tolto qualche minuto a tutti e tre, ma ripeto che stiamo crescendo tutto e tutti mi stanno mettendo in difficoltà perché si allenano alla grande e per fare la formazione mi creano un po’ di difficoltà. Queste non sono scelte mirate. I gol subìti? Si cambia interprete e avversario. Potevamo subire gol sia contro il City che contro la Stella Rossa. Oggi contro il Torino e l’altra partita a Udine c’erano meno avvisaglie e abbiamo subìto i gol. Come ho già detto prima dobbiamo lavorare perché quello che stiamo facendo non è abbastanza”.

Sky Sport

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: