Home Blog Pagina 15

Michele Serena: “Le mie lacrime vere, finte quelle di tanti altri”

michele-serena-inter

Michele Serena, ex difensore dell’Inter, ha parlato del famoso cinque maggio 2002. Queste le sue parole ai microfoni di Non è più domenica:

“Le mie lacrime dopo quella partita erano vere, invece quelle di tanti altri erano semplicemente finte. Perché era la prima e l’ultima volta che mi capitava di poter vincere uno scudetto. Alla fine della sfida c’è stato un grande casino, perché avevamo perso una grande e unica occasione come quella stagione lì. Ormai è andata e l’Inter subito dopo si è largamente rifatta”.

Serena ha parlato anche delle scelte di Hector Cuper in quella partita: “Lui ha preferito Gresko al posto mio, in quell’occasione è stata l’unica volta che ho litigato con un allenatore, per il semplice fatto che dovevo giocare io quella partita e non Gresko. Certo, venivo da un infortunio e il mister ha fatto le sue scelte, però io rischiai di farmi del male per recuperare in tempo. Mi chiese di scaldarmi per entrare nel secondo tempo, pensavo lo facesse appena cominciato l’intervallo, invece no. Dopo prendemmo subito gol e Cuper fu obbligato a mettere dentro tutti gli attaccanti. Ricordo che avevo un fioretto in quel cinque maggio e se avessimo vinto il campionato avrei smesso di giocare a pallone. E’ stata una grandissima amarezza, perché in quindici anni di Serie A mi è capitato solo una volta di avere la possibilità di vincere lo scudetto. Bastava solo la vittoria, a prescindere dal risultato della Juve”.

Non è più domenica

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Sabatini: “Negli ultimi 20′ del derby non puoi giocare con Asllani, Frattesi e Zielinski”

sabatini-derby

Su Pressing, programma che va in onda su SportMediaset, Sandro Sabatini ha detto la sua sulle scelte di Simone Inzaghi nel derby di Milano. Queste le sue parole:

“Paulo Fonseca ha fatto una scelta coraggiosa, ovvero ha messo Abraham al posto di Loftus Cheek e Gabbia in difesa, una scelta che lo premia perché i migliori sono stati i primi due insieme a Pulisic. Queste scelte di Fonseca si specchiano con quelle di Simone Inzaghi a partita in corso, perché con tutto il rispetto, la sostituzione degli ammoniti e il turnover a parte, ma se cambi i giocatori più rappresentativi insieme, tra l’altro in un derby, non va per niente bene. Non puoi giocare negli ultimi venti minuti del derby con Asllani, Frattesi e Zielinski, perché non è proprio la stessa cosa”.

Sabatini continua: “Secondo me doveva mettere Taremi e il centrocampista polacco, specialmente dopo la partita fatta contro il Manchester City in Champions League. Non serve un ingegnere per capire una cosa del genere. Io onestamente sono rimasto molto sorpreso di non vedere in campo Taremi neanche cinque minuti, ho visto invece il cambio Asllani-Calhanoglu. Beh, non è che se dico che il tecnico nerazzurro ha cambiato i cambi, allora ha perso per questi cambi. Il Milan ha giocato meglio dell’Inter, perché la mossa del doppio centravanti ha messo in difficoltà i meccanismi di Inzaghi. Lo dico dalla prima giornata che l’Inter non ha lo stesso fuoco della scorsa stagione. In Champions ha fatto una partita assurda, però era una partita in Champions”.

Pressing

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Discussione accesa tra Biasin e Sabatini: “Inzaghi non vuole urtare la sensibilità di Lautaro”

biasin-sabatini

Su Pressing, programma che va in onda su SportMediaset, c’è stata una discussione piuttosto accesa tra Fabrizio Biasin e Sandro Sabatini. Quest’ultimo non condivide le scelte di Simone Inzaghi durante il derby di Milano. Le parole:

“Caro Fabrizio, se parli dei cambi ti fai un autogol. Fai autogol proprio perché dopo che hai visto Taremi e Zielinksi, e non aver visto Taremi nelle rotazioni, sembra più una scelta per non urtare troppo la sensibilità di Lautaro Martinez”.

Biasin non ci sta e risponde così a Sabatini: “Quindi questi cambi li deve fare oppure no? Io capisco che questa sia proprio la tua serata di gloria, visto che qui discutiamo una sconfitta dell’Inter“.

Sabatini: “Ma assolutamente no, perché una serata di gloria per la sconfitta dei nerazzurri? Spiegati meglio senza fare slogan social”. Biasin: “Voglio solo capire da te se Simone Inzaghi doveva fare questi cambi o non doveva farli”.

Sabatini: “Secondo me doveva fare altri cambi, è molto semplice la questione. Doveva mettere sia Taremi che Zielinski dove aver visto le loro prestazioni contro il Manchester City in Champions League. Non ci vuole mica un ingegnere per capirlo”. Biasin: “Beh, tu dopo la partita sei Pep Guardiola, ovvio, dice queste cose sempre a conti fatti”. Sabatini replica: “No, non posso dire che i cambi sono stati sbagliati, giusto? Non serve essere Pep Guardiola per dirlo”.

Pressing

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: