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Il vittimismo di Cruciani: “Inzaghi e Zanetti? Per la Juve avrebbero chiesto la retrocessione”

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Ospite del canale YouTube Juventibus, Giuseppe Cruciani si mette a fare la vittima pungendo l’Inter, Simone Inzaghi e il vicepresidente Javier Zanetti. Queste le sue parole:

“Simone Inzaghi che viene chiamato da questo Ferdico, mi hanno detto che sia un’eredità del suo essere allenatore della Lazio, però questo tizio perché ha il numero di Inzaghi? E’ una cosa senza senso che un capo ultrà debba avere il suo numero di telefono. Gli ha rimproverato il fatto che la società non gli dia i biglietti per la finale. L’allenatore si arrabbia con la società, perché preoccupato per il fatto che non ci sia il tifo. E’ inconcepibile che l’Inter abbia a che fare sia a livello di allenatore, di vicepresidente e di responsabile di sicurezza e dei biglietti, con un tizio che ha un curriculum criminale già evidente alle forze dell’ordine. Chi va a raccontare di non sapere è perché non voleva vedere”.

Poi Cruciani fa eco al classico vittimismo del tifoso juventino: “A parti invertite sarebbe stato un massacro, per la Juve la gente avrebbe chiesto la retrocessione. Tu immagina Allegri che parla con un capo ultrà al telefono e gli dice che la polizia lo sta monitorando, hai voglia se non avrebbero invocato la Serie B per la Juve o tanti punti di penalizzazione. Noi siamo diversi da questi qua dicono, però sapevano tutto e chi dice di non sapere è ancora peggio. Gente che ha rapporti telefonici con persone pregiudicate e per concorso in associazione mafiosa”. 

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Vaciago si lamenta: “La Juve è quella che ha meno potere in mano”

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Guido Vaciago, direttore di Tuttosport e tifoso juventino, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Queste le sue parole:

“Le plusvalenze? E’ molto curioso il fatto che nel 2024 ci siano persone che pensano che la Juve abbia il potere in mano. Queste plusvalenze le fanno tutti, ma viene punita solo la squadra bianconera. La Juve è la squadra che ha meno potere in mano secondo me. Antonio Conte al Napoli? Lui è un grande didatta e ha dato già un’impronta alla squadra fin da subito. Se incide la Champions League sul campionato? Diciamo che sono otto partite in più rispetto a quelle di campionato, senza poi considerare gli spareggi per gli ottavi. Quindi direi che sono partite che incidono eccome. Tipo la Juve che affronta il Lipsia e poi torna di notte e tutti sappiamo quanto sia pesante una trasferta europea, quindi si rischiano gli infortuni”.

Vaciago continua: “Il caso ultras di Inter e Milan? Spero che si allarghi tutto perché chi si stupisce sta già mentendo. Quasi tutti sanno che nelle curve c’è la malavita, non è mica un segreto di Pulcinella. Adesso c’è questa inchiesta che sta sradicando un po’ tutto, invece la Juve otto anni fa collaborò con queste inchieste mettendo a rischio l’incolumità di uno dei suoi dirigenti per sradicare la mafia dalla propria curva. Mi auguro che le milanesi facciano la stessa cosa altrimenti saranno problemi per loro. Si parla tanto di pirateria, che è sicuramente qualcosa di importante che va fatta fuori, ma gli ultras cattivi sottraggono soldi ai veri tifosi facendogli pagare dieci volte il costo di un biglietto”.

Radio Kiss Kiss

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Caso Morata-Sindaco di Corbetta, quest’ultimo gli risponde: “Ciao ciao”, con sfondo dell’Inter

Alvaro Morata, l’attaccante del Milan, si è arrabbiato parecchio con il sindaco di Corbetta Marco Ballarini. Il motivo? Quest’ultimo ha fatto sapere ai cittadini della città che il centravanti spagnolo avrebbe preso casa proprio nel Comune di Corbetta:

“Alvaro Morata, bomber spagnolo, è ormai di Corbetta – scrive il sindaco -. Il neo attaccante del Milan sta ultimando le pratiche per il trasferimento ufficiale nella sua nuova meravigliosa casa proprio nella nostra città. Come sapete tutti io sono tifosissimo dell’Inter, ma do il benvenuto al giocatore nella nostra grande famiglia di Corbetta”, le parole del sindaco che al giocatore milanista non sono per niente piaciute e sul profilo Instagram ha replicato così:

“Avevo pensato che il Comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy, invece mi trovo a dovere cambiare casa subito”. Dalle parole pare che il giocatore potrebbe non essere più un cittadino di Corbetta. Ma il sindaco non si fa tanti problemi e sui social ha risposto seccamente: “Ciao ciao”, con tanto di emoji che saluta sopra lo stemma dell’Inter.

Questa la storia che il sindaco di Corbetta ha pubblicato sui social:

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