Dopo l’intervista di qualche giorno fa di Hakan Calhanoglu, nel suo editoriale per MilanNews Mauro Suma dedica un articolo al giocatore nerazzurro, ponendogli dieci domande:
1) Caro Calhanoglu – scrive Suma -, sono più sinceri i tifosi di prima che con tutto il rispetto per te non riuscivano a dedicarti i cori di un pubblico di bocca buona che era abituato a farli per Kakà e Van Basten, o i tifosi di adesso che ti fanno i cori solo per un motivo, solo per usarti contro i Milanisti?
2) Se rosicavi perché non ti avevamo fatto i coretti, perché un anno fa hai salutato il Milan scrivendo su Instagram “grazie di tutto”? Non sarebbe stato più autentico e onesto non scrivere nulla?
3) Ma il buon Petralito e compagnia quando ti hanno portato al Milan, ti hanno spiegato cos’è il Milan o ti hanno detto vieni e basta?
4) Quando alla fine del derby d’andata facevi la vittima nel nostro spogliatoio e ti è stato detto con tutta la serenità del mondo “Ma perché Hakan tu come ti sei comportato quest’estate?”, l’hai finalmente capito che non è sempre colpa di qualcun altro? O non ti è ancora chiaro?
5) Ti hanno fatto smentire il riferimento fatto a Inzaghi e hai subito obbedito. Ma tu e loro vi siete forse dimenticati del tuo compagno di squadra?
6) A proposito, piuttosto, nelle partite decisive per il ritorno del Milan in Champions League, il 9 maggio 2021 a Torino contro la Juventus e il 23 maggio 2021 a Bergamo contro l’Atalanta, a me sembra tu abbia giocato in maniera assente, nella testa e nelle gambe. Come mai? O è una mia sensazione sbagliata?
7) E’ vero, invocare i cori di insulti contro di te non è stato il massimo. Capisco e condivido. Ma perché giudichi Zlatan dall’età?
8) In che senso Zlatan non ha mai giocato? Hai provato a contare e pesare quanti punti decisivi hai portato tu alla tua Inter e Zlatan al suo Milan quest’anno?
9) Ho visto che ti sei accostato a Perisic nell’intervista sul derby di ritorno. Ma, secondo te, noi temevano i guizzi e lo spirito tuoi oppure proprio di Perisic?
10) C’era una volta Clarence Seedorf. Quando è arrivato a Milanello nell’estate del 2002 tutti noi non vedevamo l’ora di tirargli fuori qualche allusione o qualche frecciatina sull’Inter. Ma lui ci ha detto subito: per chi mi fa domande sull’Inter dieci euro di multa. Sono al Milan e parlo solo di Milan. Poi si è preso anche lui i suoi fischi dagli interisti, ma non ha mai cambiato linea. Non sarebbe il caso di capirla e di metterne in pratica almeno una di lezione, caro Calhanoglu?
MilanNews