Sconcerti giustifica la violenza: “Tutta per colpa della partita falsata”. La Bertini: “Stiamo andando oltre”

Mario Sconcerti sempre più sconcertante e imbarazzante. Durante il programma Pressing su Mediaset, il giornalista di fede viola ha commentato la violenza ai danni di un tifoso dell’Inter allo stadio Artemio Franchi in modo abbastanza discutibile. Queste le sue parole:

“Siamo degli esseri umani, ci sta che perdi la testa e non ragioni più. Questa non è violenza vera, è violenza di frustrazione. Vi ricordo che in questo paese c’era il delitto d’onore se uccidevi la donna che ti aveva tradito. Quindi direi che queste cose dalle nostre parti esistono. Non accusiamo le persone per non essere state civili e fare lezioni di moralità su una partita che è stata falsata”.

Poi arriva l’intervento della conduttrice del programma Monica Bertini: “Stai giustificando la violenza. La frustrazione diventa un alibi per poi usare la violenza su altre persone. Non ci siamo, Mario”. 

Sconcerti insiste: “E’ normale che uno si arrabbia. L’Inter ha vinto la partita per un fallo di Dzeko all’ultimo secondo. Voi accusate me, non ho commesso nessuna violenza, sto solo difendendo la mia casa. Voi mi accusate ma io la mia casa la difendo eccome, altrimenti non avrebbe senso”.

La Bertini risponde: “No Mario, non sono d’accordo per nulla, anzi, stiamo andando oltre. Per fortuna tante persone stanno guardando il nostro programma, quindi cerchiamo di essere un esempio per loro. Cerchiamo di educare le persone nel nostro piccolo, piuttosto che istigarle. Ripeto ancora una volta, nessun tipo di violenza deve essere giustificato, nessun concetto deve essere giustificato, neanche per un po’. Nel tuo discorso sento solo giustificazioni e non va bene, non si può giustificare neanche un briciolo di violenza. Quindi cerchiamo di essere degli educatori”, ha concluso la conduttrice di Pressing.

Pressing

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

ARTICOLI CORRELATI
- Advertisment -