Sacchi: “Il gioco del Milan è un gioco europeo. Inter? Fa un gioco antico e si basa sulle individualità”

Tanto per cambiare? Tanto per cambiare. Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, ha fatto delle differenze su Inter e Milan da classico tifoso da bar. Queste le sue parole:

“Il Milan non è la squadra più forte, ma è quella più vicina a un calcio più moderno, più europeo. Sta dimostrando un entusiasmo e uno spirito di squadra che pochi altri hanno. A questo si aggiunge la qualità di Pioli. Contro la Lazio il Milan è stato ai limiti della perfezione. Una squadra aggressiva, organizzata e connessa tra i giocatori. Leao è un talento purissimo, un campione che gira perfettamente, migliora sempre di più e fa la differenza. Contro la Lazio ho visto il mio Milan, non sto esagerando. Faccio i complimenti a Pioli perché mostra tanti progressi, faccio i complimenti anche ai giocatori del Milan che hanno saputo entusiasmare sia i tifosi allo stadio sia quelli davanti alla TV”.
Sacchi continua: “Ripeto il concetto: l’Inter è un’ottima squadra, ma gioca un calcio antico. A livello internazionale non ti aiuta. La vittoria con la Salernitana è stata un po’ esagerata, ma la squadra di Simone Inzaghi ha meritato. C’è da sottolineare che questo gruppo si basa molto sulle individualità, infatti, si è notato appena sono entrati i pezzi da novanta e hanno cambiato l’esito del match. Inzaghi lo conosco da tanto tempo, è un ragazzo stupendo e io gli auguro tutto il bene possibile. Sta migliorando, ma senza pressing e senza il dominio del gioco non si vince”, ha detto Sacchi.
La Gazzetta dello Sport
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