Coerenza zero di Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del calcio offensivo, l’osteggiatore del contropiede e delle giocate dei singoli, l’avversario feroce dell’italianismo pallonaro ha commentato così sui microfoni de La Gazzetta dello Sport dopo il trionfo del Real Madrid in Champions League contro il Liverpool. Lo stesso Sacchi che aveva attaccato Simone Inzaghi. Ricordiamo cosa aveva detto:
“L’Inter è una squadra forte ma gioca un calcio anni ’60, un calcio anticipo, all’italiana. A livello internazionale non ti aiuta. Il calcio non è solo ripartenza, ma dominio, avere il possesso del gioco, sapere fare pressing e mettere in difficoltà l’avversario”.
E su Ancelotti? “Un allenatore tattico che conoscendo le forze dei suoi ragazzi e quelle del suo nemico essendo conscio di non potersela giocare sul piano del ritmo e della velocità, ha deciso di puntare sulla saggezza, sull’attenzione difensiva e sulla voglia di sacrificarsi dei suoi campioni, il Real Madrid ha giocato all’italiana ma questa era l’unica strada possibile per arrivare al successo. Un vero capolavoro di un gruppo coeso, partecipe, sempre pronto al sacrificio”.
Ma il web non perdona le parole di Sacchi: “Il fatto che un personaggi come questo passi per guru e vate del calcio dà l’idea di come siamo ridotti male”. Un altro utente commenta: “Sacchi cambio ragionamenti in base a chi sta in panchina, degrado malafede”. Un altro ha aggiunto: “‘Opinionisti‘ del genere, che vanno a simpatie o dove tira il vento, non dovrebbero avere diritto di parola. Gli appassionati di calcio meritano gente con la schiena dritta che non abbia paura di parlare bene dei nemici e male degli amici, se è il caso. Ma soprattutto, coerenti”. E infine: “Dipende se scrive per un suo amico! Se no ricomincia a scassare con il bel gioco! Oramai è chiaro. Se avesse vinto Inzaghi così lo avrebbero massacrato bollandolo come anticalcio mentre il buon Carletto è il fenomeno italiano”.