Ruggero Rizzitelli, ex attaccante della Roma, torna a parlare della finale persa contro l’Inter di Giovanni Trapattoni. Queste le sue parole ai microfoni de La Repubblica:
“Il nostro fu un percorso straordinario. Vincemmo entrambe le partite contro il Benfica di Sven Goran Eriksson. All’epoca in Coppa Uefa non esistevano i gironi, solo partite di andata e ritorno. La partita contro i portoghesi ci diede la consapevolezza che potevamo battere chiunque: infatti, fu proprio così, nessuna sconfitta, tranne la doppia finale contro l’Inter”.
Rizzitelli continua: “Quella finale la ricordo benissimo ancora oggi. Al match di andata l’arbitro era a favore dell’Inter con alcune decisioni che ancora oggi mi fanno tanta rabbia. Noi nonostante tutto ci credevamo, eravamo convinti di vincere quel trofei. Poi arrivò il match di ritorno: si giocava in casa, l’Olimpico era pienissimo e ci spingeva. Ricordo tutto di quella partita, ricordo il palo nei primi minuti, poteva darci la svolta, ma non fu così. Ricordo Aldo Serena che faceva addirittura lo stopper: praticamente eravamo dentro l’area dell’Inter. Segnai un gol, ma fu inutile, troppo tardi per noi. A me l’Inter di quell’epoca mi ricorda le squadre di José Mourinho. Un po’ come ha fatto la Roma contro il Leverkusen in semifinale”.
La Repubblica