Palmeri: “Inter? Se Zhang sparerà alto, si farà del male da solo”

Il tempo stringe per tutti. Per l’Inter che deve ancora assicurarsi un posto per la prossima Champions League, per la famiglia Zhang che deve restituire il prestito da 350 milioni di euro al fondo americano Oaktree entro la primavera del 2024. Poi c’è una nuova squadra da costruire, dato che i giocatori che andranno in scadenza sono tanti. Una squadra come l’Inter non può andare avanti all’infinito con l’autofinanziamento, che tanto autofinanziamento non è, visto che gli ultimi arrivati sono quasi tutti a parametro zero. Ed è logico che questa società ha bisogno di certezze per quanto riguarda la proprietà, una proprietà che si esprime spesso di tenere alla Beneamata, ma finora solo a parole, perché a livello gestionale c’è da stendere un velo pietoso.

Le indiscrezioni per un cambio di proprietà non mancano. La prima è arrivata direttamente da Il Sole 24Ore, qualche giorno dopo dall’agenzia Bloomberg che raccontava di un interessamento concreto da parte di Investcorp e di Andrea Radrizzani, presidente del Leeds. Oaktree aspetta, Zhang temporeggia. Sulle pagine del sito L’interista, il giornalista di Sportitalia Tancredi Palmeri ha scritto: 

“L’interesse del fondo bahreinita Investcorp è reale. Questa volta non vogliono prendere il rischio da soli, e così che entra in scena proprio Radrizzani come socio di minoranza. Dunque, se Zhang sparerà alto come al solito, si farà del male da solo e il motivo è semplice: un eventuale acquirente sa benissimo che allo stato attuale tra un anno le azioni passeranno ad Oaktree. Il prezzo si abbasserà notevolmente e il conto alla rovescia è iniziato da un bel po’”.

ARTICOLI CORRELATI
- Advertisment -