Gianluca Pagliuca, ex portiere dell’Inter e vicecampione del mondo con l’Italia nel ’94, ha raccontato lo scudetto sfumato nel ’98 nella autobiografia Volare libero:
“Insieme a Federico Calabrese ho deciso di scrivere quest’autobiografia perché ci sono tanti momenti passati, belli e brutti, nel mondo del calcio. Mi viene subito in mente lo scudetto del ’98, scudetto che in primis sarebbe stato la giusta premiazione alla carriera di uomo così leale e puro come Gigi Simoni”, racconta Pagliuca.
Poi aggiunge: “Per quanto riguarda Ceccarini, che cosa posso ribattere? Lui ha perso l’ennesima occasione per tacere, tutti sappiamo che il silenzio a volte è veramente d’oro. Un paio di sere fa ho visto il documentario sul gol annullato al giocatore della Roma Turone contro la Juve nel 1981. Che dire? Assieme al nostro rigore negato a Ronaldo, per il placcaggio di Iuliano in piena area di rigore, sono i due episodi che vanno archiviati come i più grandi scandali arbitrali. Scandali acclarati del secolo scorso. Ceccarini si è permesso, addirittura, di dire ‘che lo scudetto lo avevamo già perso non vincendo le partite a San Siro’. Ma davvero un arbitro può dire certe frasi? Semmai un allenatore o al massimo un tifoso, non un arbitro del massimo campionato. Voglio chiuderla una volta per tutte, però un esame di coscienza diverso a distanza di tanti anni me lo aspettavo un po’ da tutti, anche dagli juventini”.
Autubiografia Volare libero di Gianluca Pagliuca