Nesti: “Gli ultras un’intuizione di Angelo Moratti ed erano veri. Oggi si impone come ‘mestiere'”

Carlo Nesti ha scritto la sua riguardo al caso ultras di Inter e Milan. Direttamente dai profili social il giornalista si è espresso così:

“Per me una cosa è la parola ‘missione’ e un’altra cosa la parola ‘mestiere’. La figura del tifoso ultras nasce, di pari passo con il tifo organizzato, negli anni sessanta. E’ stata una intuizione del presidente della Grande Inter Angelo Moratti. L’allora presidente nerazzurro capisce quanto sia importante il sostegno dei propri tifosi sia in casa che in trasferta”.

Nesti continua: “Di conseguenza, il ruolo del tifoso ultras diventa una vera ed autentica ‘missione’. Si tratta di sostenitori più appassionati e disinteressati, persone che affrontano il mondo sportivo come un adrenalinico rito laico. Passano tantissimi anni, e in queste curve, nonostante la presenza di tanti tifosi civili, avviene una trasformazione proporzionale all’imbarbarimento della società. Ormai si impone l’attività dell’ultras come ‘mestiere’, totalmente interessato e coinvolto minimamente dai colori della propria squadra, e votato ormai a delinquere. Io ricordo che c’erano eccome, una volta, le curve quelle vere. Anche se il mondo è ormai cambiato non le ho mai dimenticate”.

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