Radja Nainggolan ha parlato del suo rapporto con Luciano Spalletti e del suo breve periodo all’Inter, e lo fa ai microfono de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:
“Spalletti? È un grande motivatore, vede il calcio in modo diverso rispetto agli altri. Domina il gioco, però poi magari vedi i risultati e noti che ha vinto meno di altri. Con lui ho disputato l’anno migliore, 2016-17: 14 gol e secondo posto con 87 punti. Napoli è una grande piazza. Ai tempi di Cagliari mi avevano cercato, ma poi non se n’è fatto nulla. Uno come me, con quel tifo, avrebbe giocato da Dio. Di Luciano ho mille ricordi, quasi tutti positivi. Ogni tanto abbiamo litigato, ma poi siamo sempre tornati ad abbracciarci come prima. Gli voglio bene”.
INTER
“Sa cos’è? La Roma è stata la donna della mia vita, e quando finisce un amore così grande non sai se il successivo sarà mai come il precedente. La storia tra me e i giallorossi è finita in modo doloroso, a Milano non ho mai avuto la stessa ‘fiamma’ che mi accendeva nella Capitale. Mi ha voluto Spalletti. Ho segnato sei gol, ci siamo qualificati di nuovo in Champions, poi ho preso qualche fischio di troppo dopo un rigore sbagliato in Coppa con la Lazio. Conte, in estate, fu schietto e sincero. Lui mi aveva cercato ai tempi del Chelsea nel 2016, già allora voleva anche Lukaku”.
INZAGHI
“Le dico questa: tempo fa ci siamo ritrovati in aereo per andare in vacanza alle Maldive. Siamo stati 6 ore a parlare di calcio, abbiamo anche amici romani in comune. In estate mi ha chiesto di restare all’Inter, ma sono tornato in Belgio. Ormai ero fuori dai piani della società. In chi mi rivedo? In Barella, solo che io segno un po’ di più”, ha detto Nainggolan.
La Gazzetta dello Sport