Tra le motivazioni della Figc per la penalizzazione di 15 punti ai danni della Juve, spunta fuori anche l’inquietante ‘libro nero’ di Fabio Paratici. Ecco alcuni punti delle intercettazioni riportate dalla Figc:
“Quel ‘Libro Nero di Fabio Paratici’, tra l’altro un libro inquietante, non è mai stato disconosciuto dal dirigente bianconero Federico Cherubini ed è stato difeso dalla Juve stessa. Un libro fin troppo esplicito che rileva tutto il contesto nel quale è stato redatto. Probabilmente è stato preparato da Cherubini per utilizzarlo nella discussione con Paratici, in fase di negoziazione del nuovo contratto. All’interno del Libro Nero, è evidente e molto chiaro che Cherubini rappresentava fatti veri che adesso non possono più essere rinnegati. Un libro che non è mai stato disconosciuto dalla Juve. Infatti, la società bianconera non ha mai preso le distanze da quel documento, ciò ha portato alla slealtà sportiva”.
“Dal ‘Libro Nero di Paratici’ si trae la consapevolezza di una difficoltà finanziaria in crescita della società torinese durante gli anni 2019, 20 e 21. La frase ‘come siamo arrivati qui?’ conferma tutte le difficoltà di uscirne. Così il piano di Cherubini, applicato da Paratici, era di utilizzare l’eccesso di plusvalenze artificiali”.
Poi cita l’intercettazione più clamorosa di Paratici: “L’intercettazione del 21 settembre del 2021 è molto rilevante dove Paratici commenta un intervento di Cherubini “Ascolta, non è che se volevi mettere 400 milioni di euro sei anni prima te li facevo mettere eh! L’interlocutore risponde “Giusto, quello che ho pensato anch’io. Senti Fabio, devi avere solo pazienza. Ho detto a Claudio a gli altri ‘Paratici non si sveglia la mattina e pensa di fare una bella plusvalenza’. Però a un certo punto avete fatto due conti credo, se non sbaglio lo chiamavate per dirgli ‘devi fare 100, 150 o 70′. E lui le faceva. Menomale che le faceva quelle plusvalenze, almeno così avete mascherato dei grossi problema per ben tre anni’. Paratici ha risposto ‘Eh no, eh no. Per 6 o 7 anni, però dai, fa niente…anzi, magari 3 anni…magari tre anni'”, conclude.