Probabilmente costerà caro il pareggio con la Juve a Torino al difensore del Bologna Gary Medel. L’ex centrale dell’Inter infatti è stato protagonista dell’episodio che ha cambiato il match dell’Allianz Stadium permettendo ai bianconeri di giocare in undici contro nove nel finale e trovare la rete del pari nel recupero. E molto probabilmente si vedrà comminare una pesante squalifica da parte del giudice sportivo.
All’82’ l’arbitro Sacchi viene richiamato dal Var per andare a rivedere il contatto tra Soumaoro e Morata al monitor. Dopo la review il direttore di gara decide di espellere il giocatore felsineo ma non concedere il calcio di rigore alla Juve (ma solo un fallo dal limite). Medel, vedendo il cartellino rosso estratto nei confronti del compagno (e pensando probabilmente che venga assegnato anche il penalty), perde la testa e comincia a sbraitare furiosamente contro Sacchi che poi lo ammonisce e, dopo esser stato mandato palesemente a quel paese, gli sventola il secondo giallo e quindi il cartellino rosso.
La decisione dell’arbitro fa infuriare ancora di più il cileno che prima mette le mani addosso al direttore di gara e poi rivolgendosi al quarto uomo ha accusato l’intera squadra arbitrale di aver favorito i bianconeri e di essere in malafede. “Por la Juventus, por la Juventus” (“Siete della Juventus”) sono infatti le parole spagnole rivolte da Medel all’ufficiale di gara mostrando la propria maglietta.