Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha parlato dopo la sconfitta contro la Fiorentina a Firenze. Queste le sue parole:
“Sui rigori non voglio dire nulla, perché io amo il gioco del calcio e non voglio contribuire a un tale circo. Ormai si fischia ogni contatto ed ogni contatto diventa rigore. Il calcio che conoscevo non è così, perché lo stesso calcio è un gioco di contatto. Fino a questo momento abbiamo fatto bene, ma c’è stato qualche problema di aggressività difensiva e quando sbagliamo due rigori prendendo gol così, diventa molto difficile vincere, a prescindere da tutte le opportunità che ti crei. Faccio fatica a spiegare certi gol subìti e faccio fatica a commentare la mancata aggressività nel chiudere alcuni spazi”.
Fonseca continua: “Dei rigori sbagliati non so cosa dire perché il rigorista è Pulisic, non so perché i giocatori hanno cambiato idea. Sono molto arrabbiato e ho detto ai ragazzi che non deve succedere più una cosa del genere. Dell’arbitro non mi piace parlare, ma come ho detto prima non è il calcio che conoscevo. Il gioco del calcio è fatto di contatti e un tocco non può essere sufficiente per fischiare il rigore. Ormai basta che ci sia un semplice tocco e l’arbitro ha il fischietto in bocca. Per me questa situazione non aiuta, diventa un problema per tutti. Il calcio non è un circo. Io non parlo solo dei rigori contro, parlo anche dei rigori che hanno fischiato a noi, non mi piace questa cosa. Quanti rigori vedremo fino a fine campionato?”.