Faraoni: “Inter? Questa la verità e mi rendo conto solo adesso”

Davide Faraoni, ex terzino dell’Inter, ha scritto una lettera per Cronache di Spogliatoio. Queste le parole dell’esterno dell’Hellas Verona che racconta il suo passato in nerazzurro:

“Giocavo all’Inter in prima squadra e mi rendo conto solo ora di quanto fossi in una dimensione surreale. Direi in un sogno. Ero un ragazzo e non pensavo alle preoccupazioni, giocavo tranquillo. Purtroppo non ero all’altezza dei nerazzurri e di conseguenza non potevo rimanerci. Arrivai all’Inter dopo il Triplete, insomma, con loro non centravo nulla sia fisicamente che tecnicamente”.

Faraoni continua raccontando gli anni nella Primavera: “A Milano conobbi un ragazzo svedese e tutti lo chiamavano ‘Ikea’, vi dico la verità che non sapevo cosa fosse l’Ikea. Mi colpivano i suoi modi perché erano l’opposto dei miei. Lui tutto ordinato, in allenamento arrivava con un macchinone perché suo padre lavorava per Microsoft. Diciamo che il suo mondo con il mio non c’entrava assolutamente nulla. Ho fatto tante amicizie soprattutto con Denis Alibec e Samuele Logo. In uno dei miei compleanni mi hanno regalato un cuore grosso con i loro autografi, c’è l’ho ancora oggi”, ha concluso il giocatore.
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