Fabio Volo, attore e scrittore di fede milanista, ha parlato in esclusiva ai microfoni del Corriere della Sera. Queste le sue parole sul match di Milan-Inter nella semifinale di Champions League:
“Leao? Ero allo stadio contro la Lazio e Rafa si è fermato chiedendo il cambio. Lo stadio è rimasto in silenzio, si sentivano solo gli uccellini cantare. Non si sa mai, può darsi che una squadra da una disgrazia trova energie improvvise, tipo Saelemaekers ti riesce a fare la partita della vita. Devo dire che i giocatori mi piacciono tutti, da Diaz quando è in giornata, Tonali che lo trovi ovunque, Calabria di Brescia come me e Theo è una goduria quando lo vedi giocare. Mi piacciono tanto i titolari, però Stefano Pioli non ha le risorse di Simone Inzaghi, il nostro tecnico si gira verso la panchina e non trova nulla. Ero a Bologna e con le riserve non c’è storia, tutto un altro match. I poster dei giocatori da piccolo? Avevo solo il bandierone e il cappello con le trecce ai tempi di Gullit. Adesso vado matto per Leao, però mi piaceva tanto Donadoni e apprezzavo anche Baresi”.
Fabio Volo aggiunge: “Cosa temo all’Inter? Il cu*o. Non è possibile che tutti coloro che erano in letargo adesso si sono svegliati. Barella e Bastoni stanno in forma, adesso ci mettiamo anche Lukaku. Senza nominare Lautaro che è più forte della rosa”.
Corriere della Sera