Non che si aspettava chissà che cosa, ma l’esposto della fondazione Jdentità Bianconera contro l’Inter finisce nel posto giusto, ovvero nel comodino delle barzellette. I pm di Milano Roberta Amadeo e Pasquale Addesso hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine, rimasta sempre a carico di ignoti, perché non c’è alcun stato di insolvenza e assenza di qualsiasi reato, men che meno l’ipotizzato ostacolo alle attività degli organi di vigilanza.
L’esposto che i tifosi juventini avevano presentato, adombrava presunte irregolarità per l’iscrizione all’ultimo campionato. Ma secondo i pm di Milano non c’è alcuna irregolarità:
“In base all’analisi della situazione economico-finanziaria della società nerazzurra, si presenta che la società stessa continua a svolgere la propria attività secondo il principio della continuità aziendale. Invece per quanto riguarda il management societario non ha ritenuto sinora necessario il ricorso agli strumenti normativi previsti per la crisi di impresa. Inoltre, dagli accertamenti non sono emerse condotte di ostacolo all’esercizio della attività di vigilanza della Covisoc, ovvero la commissione deputata a controllare le società di calcio professionistiche o di qualsiasi altro organismo. La Procura di Milano non ravvisa la necessità o l’utilità di effettuare ulteriori indagini in quanto il quadro probatorio acquisito è univoco nell’assenza e nella infondatezza delle accuse, poiché il fatto non sussiste o non è previsto dalla legge come reato”, riporta l’Ansa.
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