In collegamento con gli studi di Sky Sport, Paolo Di Canio ha parlato del passaggio dell’Inter ai quarti di finale di Champions League e delle parole di Simone Inzaghi nel post partita di Porto-Inter. Le parole dell’ex giocatore:
“Io critico Inzaghi per alcune sue dichiarazioni e non sotto il piano della bravura, perché lui è molto bravo secondo me. Non mi è piaciuto per niente nelle interviste dopo Porto-Inter, le sue parole mi hanno lasciato di stucco. Mi dispiace tanto perché lo ritengo ancora immaturo a livello di comunicazione, infatti, l’altro giorno è sembrato davvero infantile a livello di status da allenatore. Per carità, i risultati sono ottimi, è secondo in campionato, ha portato l’Inter ai quarti di Champions dopo tanti anni e ora si gioca la Coppa Italia con la Juve. Ma quando Inzaghi ha cominciato a parlare – continua Di Canio -, sono rimasto senza parole. Stavo bevendo una tisana e ho pensato ‘Ma ha vinto la Champions che parla in questo modo?’. Cioè, non sei mica al Chievo Verona dove questi risultati entrerebbero nella storia, sei all’Inter. Ma persino le vittorie ottenute alla Lazio possono ritenersi storiche, all’Inter queste cose sono normali.”.
L’ex centravanti continua: “Ricordiamoci che l’Inter ha vinto il Triplete nel 2010, quando Inzaghi si è seduto sulla sua panchina aveva appena vinto lo scudetto. Che dichiarazioni fai dopo? Per me non sono né all’altezza di un grande club come l’Inter né all’altezza di un allenatore che allena un tale club. Sono dichiarazioni piccole perché lui non si rende ancora conto che sta all’Inter, con una storia abnorme. Ripeto, Inzaghi è bravo, ma l’Inter non ha bisogno di dichiarazioni del genere, altrimenti viene sminuito il suo livello. Io con Simone ho giocato alla Lazio, è davvero un bravissimo ragazzo, ma quelle parole anche no. Mi hanno fatto rabbrividire. Anche l’anno scorso l’ho criticato per la gestione di alcune partite, ma è sempre un mio pensiero, magari davanti allo schermo è tutto più facile”, conclude.