La situazione potrebbe peggiorare ancora di più e gli spettatori che guardano regolarmente la Serie A di calcio in tv, o meglio sui dispositivi mobile, rischiano di essere sempre di meno. I dati clamorosi di quest’anno pubblicati dall’Auditel dopo un anno di temporeggiamenti, ritardi e dati taroccati (-70 milioni di spettatori, -36% rispetto ai dati Sky dell’anno precedente), rischia di essere seguita da un nuovo e drastico crollo. Merito della nuova mossa da parte di Dazn, che ha pensato bene di raddoppiare il costo degli abbonamenti (da 19,99 a 39,99 euro) per trasmettere esattamente le stesse cose di prima e poter continuare a fruire della doppia visione: mentre un componente della famiglia è al lavoro e segue la partita sul telefonino, ad esempio, un altro può guardare lo stesso match (o anche altro) a casa. Aumento più contenuto (da 19,99 a 29,99) per chi rinuncia a questo ‘lusso’, scegliendo di vedere i contenuti Dazn su due dispositivi solo quando si è in casa e sulla stessa rete (con buona pace del concept: Dazn puoi guardarlo come e quando vuoi). I primi effetti della stangata sono già arrivati. Come riferisce oggi il quotidiano Il Mattino, non si contano le disdette che hanno subito fatto seguito alla nota dell’emittente streaming. Nè a molto sembra essere servito l’intervento dell’ad della Lega Luigi De Siervo, che ha parlato di prezzi uniformati agli altri paesi europei. In Inghilterra, Spagna o Germania lo spettacolo è senza dubbio diverso e soprattutto si è sempre visto senza problemi e in tempo reale.
Dazn aumenta i prezzi, ma i primi dati sono allarmanti
Il Mattino
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