Potevano mancare i suoi pensieri brillanti? Assolutamente no. Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, ha detto la sua sul cammino delle squadre italiane in Champions League. L’ultrà rossonero Sacchi non poteva, come spesso fa, giustificare il cammino del suo Milan, mettendo in mezzo l’Inter e il Napoli. Queste le sue parole:
“Milan? Risultato a parte, ai rossoneri è mancata l’organizzazione e l’aggressività, due cose fondamentali per il gioco europeo. Non c’era connessione tra centrocampo e attacco, nemmeno tra difesa e centrocampo. Il Psg ha sorpreso la squadra di Pioli con tanti contropiedi. Il gioco fuori dai confini è molto diverso da quello del nostro campionato, questo vale anche per la Lazio. Come vale anche per l’Inter e il Napoli, due vittorie per nulla convincenti sul piano di gioco – dice Sacchi –. Dalla squadra di Inzaghi non ho visto alcun dominio contro il Salisburgo, i tifosi allo stadio e davanti la TV non si sono neanche divertiti. Al ritorno ci sarà più sofferenza per i nerazzurri che praticano un calcio giocato approssimativo”.
Infine aggiunge: “Inzaghi? La sua squadra è troppo difensiva, non vedo nessuna evoluzione. Zero pressing e in attacco manca ancora quel salto di qualità”.
La Gazzetta dello Sport